domenica 17 aprile 2011

Scoprire la Sacra Liturgia - Mediator Dei - Ventiduesima parte

Continuiamo ad indagare la bellezza della Sacra Liturgia, nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte, attraverso le parole dell'Enciclica Mediator Dei di Papa Pio XII. Continua a l'approfondimento della seconda parte dell'Enciclica, dedicata al Culto Eucaristico: oggi continuiamo a meditare i misteri del Signore che la Chiesa celebra in ogni anno liturgico, soffermandoci sulla Pentecoste:

Parte II.
 Il Culto Eucaristico  

Pentecoste

Nel tempo di Pentecoste, finalmente, la Chiesa ci esorta con i suoi precetti e la sua opera, ad offrirci docilmente all'azione dello Spirito Santo, il quale vuole accendere i nostri cuori di divina carità, perché progrediamo ogni giorno nella virtù con impegno maggiore, e così ci santifichiamo, come Cristo Signore e il suo Padre celeste sono santi.

Tutto l'anno liturgico, dunque, può dirsi un magnifico inno di lode che la famiglia cristiana indirizza al Padre celeste per mezzo di Gesù eterno suo mediatore; ma richiede da noi anche uno studio diligente e bene ordinato per conoscere e lodare sempre più il nostro Redentore; uno sforzo intenso ed efficace, un indefesso addestramento per imitare i suoi misteri, per entrare volontariamente nella via dei suoi dolori, e per partecipare finalmente alla sua gloria ed alla sua eterna beatitudine.

Da quanto è stato esposto appare chiaramente, Venerabili Fratelli, quanto siano lontani dal vero e genuino concetto della Liturgia quegli scrittori moderni, i quali, ingannati da una pretesa più alta disciplina mistica, osano affermare che non ci si deve concentrare sul Cristo storico, ma sul Cristo «pneumatico e glorificato»; e non dubitano di asserire che nella pietà dei fedeli si sarebbe verificato un mutamento, per cui il Cristo è stato quasi detronizzato, con l'occultamento del Cristo glorificato che vive e regna nei secoli dei secoli e siede alla destra del Padre, mentre al suo posto è subentrato il Cristo della vita terrena. Alcuni, perciò, arrivano fino al punto di voler rimuovere dalle chiese le immagini del Divin Redentore che soffre in Croce.

Ma queste false opinioni sono del tutto contrarie alla sacra dottrina tradizionale. «Credi nel Cristo nato in carne - così Sant'Agostino - e arriverai al Cristo nato da Dio, Dio presso Dio». La sacra Liturgia, poi, ci propone tutto Cristo, nei vari aspetti della sua vita: il Cristo, cioè, che è Verbo dell'Eterno Padre, che nasce dalla Vergine Madre di Dio, che ci insegna la verità, che sana gli infermi, che consola gli afflitti, che soffre, che muore; che, infine, risorge trionfando sulla morte, che, regnando nella gloria del cielo, ci invia lo Spirito Paraclito, che vive sempre nella sua Chiesa: «Gesù Cristo ieri ed oggi: Egli è anche nei secoli».

E inoltre non ce lo presenta soltanto come un esempio da imitare, ma anche come un maestro da ascoltare, un pastore da seguire, come mediatore della nostra salvezza, principio della nostra santità, e Mistico Capo di cui siamo membra, viventi della sua stessa vita.

E siccome i suoi acerbi dolori costituiscono il mistero principale da cui proviene la nostra salvezza, è secondo le esigenze della fede cattolica porre ciò nella sua massima luce, poiché esso è come il centro del culto divino, essendone il Sacrificio Eucaristico la quotidiana rappresentazione e rinnovazione, ed essendo tutti i Sacramenti congiunti con strettissimo vincolo alla Croce.

Perciò l'anno liturgico, che la pietà della Chiesa alimenta e accompagna, non è una fredda e inerte rappresentazione di fatti che appartengono al passato, o una semplice e nuda rievocazione di realtà d'altri tempi. Esso è, piuttosto, Cristo stesso, che vive sempre nella sua Chiesa e che prosegue il cammino di immensa misericordia da Lui iniziato con pietoso consiglio in questa vita mortale, quando passò beneficando allo scopo di mettere le anime umane al contatto dei suoi misteri, e farle vivere per essi; misteri che sono perennemente presenti ed operanti, non nel modo incerto e nebuloso nel quale parlano alcuni recenti scrittori, ma perché, come ci insegna la dottrina cattolica e secondo la sentenza dei Dottori della Chiesa, sono esempi illustri di perfezione cristiana, e fonte di grazia divina per i meriti e l'intercessione del Redentore, e perché perdurano in noi col loro effetto, essendo ognuno di essi, nel modo consentaneo alla propria indole, la causa della nostra salvezza.

Si aggiunge che la pia Madre Chiesa, mentre propone alla nostra contemplazione i misteri di Cristo, con le sue preghiere invoca quei doni soprannaturali per i quali i suoi figli si compenetrano dello spirito di questi misteri per virtù di Cristo. Per influsso e virtù di Lui, noi possiamo, con la collaborazione della nostra volontà, assimilare la forza vitale come rami dall'albero, come membra dal capo, e ci possiamo progressivamente e laboriosamente trasformare «secondo la misura dell'età piena di Cristo».

6 commenti:

Anonimo ha detto...

girando su youtube ho visto questo link il quale mi ha lasciato molto perplesso e in crisi, sapresti dare una spiegazione grazie mille http://www.youtube.com/watch?v=dj88uYr9uiE&feature=related

Angel ha detto...

Carissimo, mi ci vorrebbe un trattato per confutare quel video formato da uomini che non hanno conosciuto ancora la Luce di Cristo. Essendo anche io, un tempo, come loro, posso capirlo e spero che un giorno possano anche loro comprendere il Mistero della Vita.
Ti posso dire che ci sono prove storiche dell'esistenza di Gesù: basta leggere alcuni documenti romani che accertarono i fatti che si sentivano e altri documenti che parlarono di un misterioso evento e cioè dell'oscuramento della Terra per tre ore (esattamente quando narrato dal Vangelo). Se poi vogliamo continuare a parlare di prove, basta anche vedere la Sacra Sindone che è stata sottoposta a centinaia di esami scientifici che non ne hanno potuto confutare l'originalità.
Poi, se vogliamo ulteriori prove, basta guardare ai prodigi realizzati dai Santi di Dio: da San Francesco a Sant'Antonio, da Santa Veronica a San Pio da Pietrelcina. E se ancora avessi qualche dubbio, porgi il tuo sguardo a Lourdes e a Medugorje dove l'impossibile diventa possibile.
Ma più di ogni altra cosa, guarda dentro di te e scoprirai come c'è Qualcuno che si prende cura di te, ogni giorno della tua vita. Io prima non lo vedevo, ma ora, quando mi volto indietro, non posso non vedere come Gesù mi abbia guidato lungo il cammino della vita. E' così per tutti: solo che molti hanno il cuore duro, altri preferiscono la schiavitù del peccato ed altri ancora hanno paura di credere. MA la presenza del Cristo non è mai stata in dubbio perchè un fantasma non avrebbe MAI potuto cambiare il mondo e rimanere nei cuori degli uomini per più di duemila anni! Un caro saluto e che Gesù ti possa schiarire ogni dubbio!

Anonimo ha detto...

Grazie mille anche se però su Medjugorie ho letto recentemente che ci fu uno scandalo di Padre Vlasic il quale nonostante avesse un figlio con una suora e infatti ora è stato allontanato veniva indicato nelle apparizioni e messaggi della Madonna come guida da seguire e da ringraziare per il suo operato, un po strano considerando lo scandalo e le lettere trovate nelle quali era presente la relazione tra egli e la suora, con tanto di documenti e lettere originali....anche questo mi lascia al quanto perplesso sinceramente...

Angel ha detto...

Riguardo Medugorje, la Chiesa Cattolica non si è ancora espressa, per questo motivo vado con i piedi di piombo. Ma al di là di queste considerazioni, ci sono numerosi frutti buoni. Ma ripeto, Medugorje o non Medugorje, la presenza del Cristo è visibile nella storia del mondo e nessuno può negarlo. E alla fine, anche i grandi scienziati si sono arresi dinanzi l'impossibilità di negare l'esistenza di Dio quale Geometra universale.
Noi non abbiamo bisogno di manifestazioni come i miracoli o i prodigi per credere perchè è dentro di noi: infatti, noi cerchiamo con occhi la materia, ma non capiamo che ciò che cerchiamo non è materia per i nostro occhi, ma è spirito per il nostro cuore. E queste non sono parole di circostanza, ma sono parole di vita di chi ha solamente assaggiato quest'aspetto. I Santi hanno invece mangiato il frutto di quanto sto dicendo e tutti noi ne abbiamo potuto vedere le gesta poiché Dio esalta gli umili e abbassa i superbi. A presto!

Anonimo ha detto...

grazie mille !!

Angel ha detto...

Di nulla, felice di poter esser d'aiuto!

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