giovedì 24 febbraio 2011

Sessualità umana - IV appuntamento

Torna l'appuntamento con il documento del Pontificio Consiglio per la Famiglia "Sessualità umana: verità e significato". Continuiamo la lettura relativa all'amore come dono di sé e vediamo come l'amore raggiunga la sua massima espressione all'interno del rapporto coniugale. Dio ha voluto che il sesso fosse nons olo un unione materiale e fisica, ma anche e soprattutto un unione spirituale: si ha così una fusione tra due corpi e soprattutto tra due anime. Non solo si ha una fusione così profonda, ma da questa fusione scatta la scintilla della vita! Dunque Dio ha fatto in modo che l'uomo e la donna non solo si donassero vicendevolmente, ma ha fatto anche in modo che essi, in comunione, potessero donare la vita, cooperando con Dio. Questa è l'espressione massima dell'amore: donazione totale e gratuita per la vita! 
Allora, non possiamo continuare a concepire la sessualità come uno sfogo della natura o come un mezzo di piacere personale, distensivo e anti-stress: la sessualità è dono totale non verso sé stessi, ma verso il coniuge e qualunque distorsione di questo disegno divino è sicuramente immorale e contrario a Dio stesso. Oggi, si è diffuso il cattivo insegnamento che il sesso sia una cosa naturale per giungere al piacere: ma chi dice queste cose non fa altro che insegnare a trasgredire i precetti divini che sono precetti di amore, di donazione e non di freddo egoismo:


I

CHIAMATI AL VERO AMORE

L'amore coniugale

14. Quando l'amore è vissuto nel matrimonio, esso comprende ed oltrepassa l'amicizia e si realizza tra un uomo e una donna che si donano nella totalità, rispettivamente secondo la propria mascolinità e femminilità, fondando con il patto coniugale quella comunione di persone in cui Dio ha voluto che venisse concepita, nascesse e si sviluppasse la vita umana. A questo amore coniugale, e soltanto a questo, appartiene la donazione sessuale, che si « realizza in modo veramente umano, solo se è parte integrante dell'amore con cui l'uomo e la donna si impegnano totalmente l'uno verso l'altra fino alla morte ».16 Il Catechismo della Chiesa Cattolica ricorda: « Nel matrimonio l'intimità corporale degli sposi diventa un segno e un pegno della comunione spirituale. Tra i battezzati, i legami del matrimonio sono santificati dal sacramento ».17

L'amore aperto alla vita

15. Segno rivelatore dell'autenticità dell'amore coniugale è l'apertura alla vita: « Nella sua realtà più profonda, l'amore è essenzialmente dono e l'amore coniugale, mentre conduce gli sposi alla reciproca "conoscenza"..., non si esaurisce all'interno della coppia, poiché li rende capaci della massima donazione possibile, per la quale diventano cooperatori con Dio per il dono della vita ad una nuova persona umana. Così i coniugi, mentre si donano tra loro, donano al di là di se stessi la realtà del figlio, riflesso vivente del loro amore, segno permanente dell'unità coniugale e sintesi viva e indissociabile del loro essere padre e madre ».18 È a partire da questa comunione di amore e di vita che i coniugi attingono quella ricchezza umana e spirituale e quel clima positivo per offrire ai figli il sostegno dell'educazione all'amore e alla castità.

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