lunedì 5 aprile 2010

Pasqua è solo l'inizio

E finalmente è giunta l'ora tanto attesa. Dopo un periodo di passione quaresimale, finalmente possiamo toccare con mano la gioia della Resurrezione del nostro Signore Gesù Cristo.

Oggi, dopo molto tempo, ho risentito il cuore ardere di gioia durante la celebrazione e specialmente al momento dell'Eucaristia. Davvero una gioia unica vedere il Maestro e Salvatore risorgere e attirare a sé tutti gli uomini. Perchè questa non è solo la Pasqua di Resurrezione del Signore, ma è anche la nostra Redenzione, se noi lo vogliamo.

Pasqua non vuol dire fine. Pasqua non vuol dire che abbiamo raggiunto la fine del nostro percorso liturgico. Pasqua non vuol dire fine della storia. Pasqua vuol dire inizio. Infatti, il tutto è nato quando Gesù non fu trovato più nel sepolcro. In quello stesso momento, si ebbe l'inizio di ogni cosa perchè Gesù, solo con la Risurrezione, ha dato il via a quell'era di salvezza che avrebbe accompagnato il mondo sino alla fine dei tempi. Non pensiamo che la Risurrezione di Gesù sia la fine del nostro percorso perchè essa è l'inizio del nostro percorso e della nostra strada verso il Regno dei Cieli. Non pensiamo infatti, che solo il Giorno di Pasqua sia giorno di festa perchè Gesù è risorto una volta per tutte e noi dobbiamo testimoniarlo, con la nostra vita, ogni singolo giorno perchè la Sua Luce si diffondi nel mondo. Gesù stesso ha voluto che la Sua Risurrezione fosse solo l'inizio: infatti, Egli dopo questi eventi, mandò i suoi apostoli nel mondo affinché testimoniassero la Buona Novella e portassero al mondo quella Luce che aveva perso e che anzi non aveva mai avuto. Ecco, oggi siamo chiamati a testimoniare noi l'Evento grandioso della Risurrezione e spetta a noi portare la Luce nel mondo che sembra ricoperto da tenebre.

E' tempo di scelte: come disse Gesù, non possiamo servire Dio e Mammona e dunque se vogliamo che questa Pasqua sia l'inizio della nostra Redenzione, allora prendiamo la nostra croce e seguiamo Gesù. Non dobbiamo essere fiacchi nella fede e né dare tutto per scontato: in questi giorni, abbiamo visto il dolore, la sofferenza e la Passione di Gesù che si è caricato delle nostre colpe fino alla morte. Gesù non ha dato l'amore verso di noi per scontato, ma l'ha dimostrato donando tutto sé stesso per noi. Con questo Egli ha dimostrato l'amore immenso di Dio per l'uomo. Noi dobbiamo imparare, passo dopo passo, a fare lo stesso: non diamo l'amore di Dio per scontato, non diamo il Suo perdono per scontato e non diamo l'amore verso i nostri fratelli per scontato così come Gesù non ha dato per scontato il Suo amore per noi e la Sua ubbidienza al Padre.

Infatti, non basta dire di credere per dimostrare questo amore: Gesù avrebbe potuto dirlo solo a parole e la Sua parola sarebbe stata vera. Ma nonostante questo, Lui ha preso la croce su di sé, ha accettato il dolore e la sofferenza, ha vinto la morte e l'ha fatto solo per noi. Per chi altro altrimenti? Gesù aveva già in sé la vita, perchè avrebbe dovuto affrontare un calvario simile? L'amore per noi l'ha spinto ed Egli non ha avuto né dubbi e né tentennamenti nel caricarsi della Croce pur di salvarci.

Tra qualche settimana, invocheremo, nel giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo su di noi. Cominciamo così a prepararci per quel santo giorno (Domenica prossima ne abbiamo l'opportunità perchè è il Giorno della Divina Misericordia!) e rendiamoci degni di chiedere al Padre, lo Spirito Santo per testimoniare che Gesù Cristo è risorto e che per mezzo di Lui noi abbiamo la vita eterna! Esultate e rallegratevi perchè Cristo è risorto ... Alleluia Alleluia

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