martedì 13 aprile 2010

L'ipocrisia dei nostri cuori

Riporto uno stralcio di Massimo Introvigne, direttore del Cesnur (Centro Studi Nuove Religioni, 16 marzo 2010): «Larresto a Roma con gravi accuse di abusi sessuali anche su bambine di dieci anni del fondatore del movimento religioso R.E. Maya, Omar Danilo Speranza, personaggio controverso e che aveva avuto il suo momento di gloria come dirigente di una piccola ma attiva organizzazione musulmana romana, non è un caso isolato (). Anzitutto, in un momento in cui la stampa è piena di accuse, vere e false, nei confronti della Chiesa Cattolica per gli episodi di pedofilia, il caso R.E. Maya mette lopinione pubblica italiana di fronte a un dato noto agli specialisti ma forse non al grande pubblico: il rischio di abusi sessuali non è più forte nella Chiesa Cattolica che altrove. Al contrario, come dimostrano gli studi di Philip Jenkins, questi abusi nelle organizzazioni religiose diverse dalla Chiesa Cattolica sono da due a dieci volte più frequenti a seconda del tipo di organizzazioni. E cè anche una ragione sociologica per questo: per quanto i controlli nella Chiesa Cattolica non abbiano sempre funzionato, almeno dei sistemi di controllo esistono, mentre non è così per una miriade di gruppi e gruppuscoli che sfuggono facilmente a ogni sorveglianza». (rinocamilleri.com)

Parto da questo presupposto (ringrazio l'amico vandeano per questo) per parlare soprattutto, dell'ipocrisia dell'uomo di oggi. Esattamente come gli ebrei al tempo di Gesù, che scagliavano pietre mentre nel loro cuore erano peccatori incalliti, anche noi oggi scagliamo pietre (o meglio, sentenze!) contro gli altri, pur non avendone alcun diritto. Mi ha sorpreso soprattutto la poca difesa che molti cristiani hanno saputo ergere contro questo fenomeno anche perchè molti cristiani che si definiscono tali e quindi credenti, pensano che andare in Chiesa sia inutile, a volte anche deleterio perchè i preti sono anacronistici e non sanno vivere le esperienze del mondo di oggi. Il che tradotto significa che il prete considera peccato ciò che non lo è. Perfetto, direi: siamo giunti nell'epoca dell'auto-assoluzione! Ora siamo noi a stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato... Ma quale prova di presunzione ed arroganza! Oggi, mi sono imbattuto, su Youtube, su di un canale contro il sionismo, ritenendo l'ebreo un essere diabolico, manovrato da satana! A parte che considero queste idee delle pazzie assolute che hanno portato ai noti e tristi eventi (orrori della nostra storia che si tenta di cancellare), con quale diritto noi ci ergiamo a giudicare un intero popolo? E lo stesso vale nei confronti della Chiesa Cattolica. Con quale diritto e soprattutto con quale potere, noi ci ergiamo ad emanare sentenze contro la Chiesa, minandone la credibilità?

Nel post del giorno, oggi abbiamo dato spazio ad un articolo di Antonio Socci, che ha ben delineato il quadro profetico su questa vicenda, ricostruendo le profezie dei tempi passati che, con tutta probabilità, si riferivano proprio a questi giorni. Io so che dietro a tutto questo c'è satana: so che il male è penetrato nella Chiesa, persino nei vertici perchè questo era l'unico modo per scuoterne le fondamenta. Ma satana, che si dimostra libero di agire in questo periodo, esattamente come profetizzato, sta agendo nella nostra vita e non ce ne accorgiamo. Per questo parlo di ipocrisia perchè guardiamo la pagliuzza nell'occhio altrui e non guardiamo l'enorme trave che c'è nel nostro occhio: una trave ben costruita e che si sta saldando a causa dell'ignoranza di molti, sull'esistenza stessa del maligno. Molti sono persino attratti da movimenti occulti, basti guardare il numero elevato di uomini che si rivolgono a maghi e cartomanti e persino all'oroscopo perchè io considero anche questo, uno strumento contro Dio, un abominio nei suoi confronti.

Dunque, prima di scagliare con forza inaudita, le nostre pietre contro la Chiesa e contro gli altri (come gli ebrei), guardiamo nell'orticello del nostro cuore e giudichiamo il nostro putridume e la nostra vergogna di uomini ipocriti che pongono il proprio piacere al centro dell'esistenza e che condannano chi fa lo stesso. Se si vuole essere cristiani e come tali, degni di questo nome, bisogna cominciare con il dare l'esempio con la nostra vita e non con le parole perchè le parole sono vuote: le labbra si muovono in un senso, ma il cuore si muove in un altro. E basta guardare, nel nostro stesso Paese, ai politici, all'odio xenofobo e razzista che si sta sviluppando negli italiani, fino a giungere agli scandali a sfondo sessuale che mostrano la bassezza e la deriva morale del Paese. Parliamo dello scandalo pedofilia nella Chiesa e non guardiamo alla pedofilia nel mondo! Non guardiamo a quei fenomeni vergognosi del turismo sessuale, dove si va in cerca di minorenni per scopi vergognosi e abominevoli. Non guardiamo alla diffusione della pornografia, una delle cause principali delle perversioni sessuali dell'uomo e che costa il sacrificio e la persecuzione di numerose ragazze/i (nonché bambine/i che vengono violentate/i da piccole/i per farle/i abituare a questo mondo vergognoso). Non guardiamo alla prostituzione di donne che vengono sfruttate, illuse e poi malmenate da uomini senza scrupoli (alcune vengono costrette ad abortire!). Questa è la nostra vergogna, una vergogna che tentiamo di nascondere nell'ombra, ma che invece grida dritto alle orecchie del Signore: peggio di Sodoma e Gomorra sarà la nostra sorte se non cambiamo direzione perchè quelle due città non avevano conosciuto la Luce di Gesù Cristo mentre noi, pur conoscendola, la tentiamo di spegnere con la nostra vergogna, per dare libero ai nostri piaceri egoistici.

Questa è la realtà ipocrita dei giorni nostri: mi scuso per i toni forti, ma a volte è necessario uno scossone per mostrare alle persone la loro iniquità, un pò come quando Gesù gridò nei confronti dei farisei perchè legavano pesanti fardelli, dimenticando il cuore della Legge di Dio. Leggete e riflettete...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

S p e t t a c o l a r e !! Bravo!!!!!! :)anima

Angel ha detto...

Ti ringrazio anima, queste parole mi sono davvero sgorgate dal cuore! A presto!

Anonimo ha detto...

Hola Angel:

Hai toccato un tema estremamente doloroso. Ora come ai detto si parla di pedofilia soltanto a livello eclesiale ; ci addolora sapere che un ministro di Dio (colui che prende in mano Gesù) e lo porge a noi tutti si sia macchiato di questo orrore. Credo che la Chiesa sarà purificata (non senza dolore e sofferenze), ma è necessario che questo avvenga. E necessario non interrompere il dialogo con queste persone(siano Ministri o persone normali ) , ma chiedere e voler restare insieme a loro se lo desiderano. Abbandonarli sarebbe consegnare quell'anima nelle mani del male. e difficile amare conoscendo queste depravazioni , e molto difficile ma soltanto noi pensiamo che si ama per bellezza...si ama tutti (compresi questi figli che hanno cosi danneggiato le anime bianche ) e necessario perdonare anche per queste vittime è imprescindibile farlo giacché solo così la vita riprende un cammino di luce.
Oggi la società di fronte alla parola pedofilia pastorale si sconvolge , e credo che la sua indignazione sia giustificata (molto giustificata) ma attenzione giacché questo male colpisce anche in famiglia (anche lo stesso padre) e l'orrore per il figlio in questo caso è morte. Guardiamo tutti questi casi, combattiamoli , ma non lasciamoli da soli ... non riggetiamo la loro umanità, sarà un insegnamento per questi piccoli (se insegniamo loro che l’unica risposta è l’odio) abbiamo peccato giacché abbiamo danneggiato queste anima con un sentimento dolorosissimo. Dio può sollevare a noi tutti dalle più profonde miserie a dai i più profondi dolori, basta solo averlo nel cuore, amarlo anche solo un pochino …Amarlo e amare soltanto questo può cambiare il percorso dell’umanità.

Saludo Yanisa

Angel ha detto...

Come sempre, hai detto le cose giuste al momento giusto. Amore e non odio guida l'umanità: ma quest'amore noi ce lo siamo dimenticati perchè abbiamo iniziato a darlo per scontato e ora non sappiamo più amare qualcuno. Preghiamo perchè Dio ci insegni, ancora una volta, ad amare con il cuore perchè solo così si giunge alla strada del perdono e della misericordia. Un caro saluto!

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