martedì 27 aprile 2010

Il valore dell'amicizia

Oggi scrivo queste cose grazie al fatto che mi sono reso conto di come stiano nascendo nuove amicizie grazie alla Vigna del Signore: una piccola idea di Mikhael ha dato il LA a questa bella comunità che poco alla volta cresce e si aiuta vicendevolmente. E da qui poi si sviluppa ora anche su altri canali come Facebook e Youtube dove abbiamo avuto l'opportunità di conoscere nuove persone legate dal nostro stesso sentimento di amore verso la fede in Gesù Cristo.

Questo preambolo introduce un aspetto importante: l'amicizia come un valore che può nascere anche da un contatto a distanza. La prima domanda è che cosa è l'amicizia e la seconda è se l'amicizia possa mai essere vera attraverso un canale virtuale. Rispondere alla prima domanda non è semplice come si penserebbe: la Bibbia dice in uno dei suoi proverbi che chi trova un amico trova un tesoro. Da qui si comprende come l'amico sia una delle cose più preziose di questo mondo, ma in questo mondo è davvero così? Mi spiego meglio: in un mondo dominato dalla logica del successo, della prevaricazione, della lotta per il lavoro e per il successo e soprattutto, per il danaro, è ancora chiaro il significato della parola amicizia? Se andiamo in mezzo ai "branchi" dei ragazzi di questa generazione notiamo come l'amicizia non sia una cosa molto profonda al punto che molti sono costretti a compromessi pur di entrare a far parte di un gruppo: la famosa sigaretta per farsi accettare è un tipico esempio di compromesso, ma non l'unico poiché ci sono molti altri compromessi, alcuni anche molto pericolosi. Da quest'ottica si capisce che l'amicizia nasce tramite compromesso e quindi non si può propriamente parlare di una vera amicizia poiché essa nasce spontanea.

Ma non è tutto: il concetto di amicizia per molti è oscuro: alcuni la confondono con l'opportunismo, altri per utilità personale, altri ancora per via di uscita dalla famiglia e molti altri come un modo per uscire la sera. Ma amicizia intesa come tesoro non dovrebbe significare qualcos'altro? Essere amici dovrebbe significare potersi fidare ciecamente gli uni degli altri (mentre oggi ci insegnano a non fidarci nemmeno di noi stessi), poter contare sull'appoggio dell'altro e potersi confidare senza temere che la confidenza finisca su tutti i giornali. Se noi diamo uno sguardo al mondo di oggi, è davvero questo il ritratto dell'amicizia? Certo, facciamo le dovute eccezioni che confermano la regola, ma nella società sembra non esserci spazio per una vera e sana amicizia al punto che se si può fare lo sgambetto per ottenere ad esempio un posto di lavoro o un'opportunità di successo, lo facciamo. E se si può entrare in una conversazione, spifferando le confidenze ricevute in modo da ricevere attenzione, lo facciamo e nessuno può negare che l'Italia sia un Paese fondato sul pettegolezzo.

Su Internet, invece qual è il quadro? Sembra essere diverso, forse perchè non ci si conosce in realtà e le emozioni possono essere nascoste, ma sembrerebbe esserci più amicizia in questo spazio che all'esterno: e a volte, queste amicizie diventano "reali" nel senso che ci si incontra di persona e ci si confronta di persona. Certo, un'amicizia virtuale ha i suoi difetti e anche molti perchè nel più dei casi, non può esservi un vero sentimento perchè si tratta pur sempre di un mondo virtuale, eppure, forse, qui si scopre il vero valore dell'amicizia perchè ci si confida, ci si aiuta gli uni con gli altri e ci si sfoga: tutto ciò che nella realtà accade difficilmente e quando accade, accade con diffidenza.

Forse dovremo ripensare alla nostra società e ai suoi valori per riscoprire un valore che sembra ormai sul viale del tramonto: ma finché dominerà la logica egoistica del successo personale e della naturale diffidenza, allora sarà difficile riscoprire un'amicizia sul modello Padre Pio-Giovanni Paolo II o Chiara-Francesco o Pietro-Paolo.

7 commenti:

Gianna ha detto...

Sono felicissima!

Mikhael ha detto...

Ho letto con molto interesse e soprattutto con emozione questa riflessione, caro Angel. Io ho sempre creduto nell'amicizia, anche a distanza, perché se guardiamo con l'occhio della mente alla realtà, ci rendiamo conto che siamo sempre uomini che comunicano fra di loro, servendosi di un mezzo di comunicazione quale il PC e la connessione ad internet. Anzi ti dirò, non mi è mai piaciuta l'espressione "amicizia virtuale" infatti non la uso mai. Detto così sembra ci si riferisca ad un'amicizia finta, simulata ad immagine di quella "reale". Non è così. Si provano gli stessi sentimenti di amicizia verso gli amici distanti, con l'unica differenza che non ci si può guardare negli occhi, ma negli occhi dell'anima sì perché in questa dimensione qui scriviamo tutto quello che pensiamo ed ecco che viene fuori la parte interiore di noi. L'amicizia prima che un valore, è Amore; L'Amore per il prossimo, l'Amore fraterno per gli altri. Il motivo per cui in rete nascono delle belle e vere amicizie è perché qui ci si conosce e ci si confronta, mentre nella vita di tutti i giorni quasi abbiamo paura degli altri perché siamo tutti abituati a mostrare il peggio di noi quando camminiamo per strada. Invece dobbiamo mostrare il sorriso, la gioia cristiana. Non siamo soldati, siamo uomini di Dio. Molti ragazzi assumono la classica espressione minacciosa, ma dentro non sono altro che ragazzi impauriti che tirano fuori le unghie per proteggersi e far fronte ad un mondo che sempre più è dominato dalla cattiveria. Con il loro comportamento però si precludono occasioni di vera e sincera amicizia. Purtroppo si ha un cattivo concetto del "fare l'amore". Fare l'amore non vuol dire soltanto l'unione di un uomo ed una donna, fare l'amore vuol dire anche voler bene al mondo, voler bene agli altri, amare gli altri. Occorre riscoprire il vero significato dell'Amore. Ma noi non sappiamo più fare l'amore con il mondo e cioè rapportarsi con gentilezza e garbo con gli altri. L'Amicizia è un dono di Dio e anzi, Dio si è fatto nostro amico nella persona di Gesù. Infine volevo dirti grazie per aver ricordato le amicizie tra i santi.

Un caro e fraterno saluto.

Angel ha detto...

Beh, hai detto delle cose giustissime: anche io penso che tramite il PC sia più facile esprimere quello che si prova mentre a parole è più difficile, ma bisogna imparare ad abbattere il muro anche nella realtà. Un caro saluto a te!

Mikhael ha detto...

Questo è un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme. Ognuno deve imparare ad abbassare la cresta, come si suol dire, perché non è giusto che gli altri debbano avere timore di noi. Chi siamo noi per incutere timore? Ora non mi riferisco a noi, parlo in generale. Mi viene da pensare che sia opera di satana che abbia seminato discordia nel cuore degli uomini, ecco perché ci sono tutte queste diffidenze. Tutti hanno paura di tutti...

Comunque sì, occorre abbattere questo muro e preghiamo il Signore che ci dia la forza di farlo.

A presto!

Enza ha detto...

Caro Angel cercherò di postare nuovamente lo scritto che ieri purtroppo il sito non ha voluto accogliere ma stavolta lo copio, perdindirindina.
L'argomento è appetitoso e stimola davvero una risposta, anche perchè quando si parla con persone conosciute e si tocca l'argomento amicizia, si vedono molti nasi arricciati segno di un pessimismo ormai radicato, come se le esperienze fossero state tutte negative e comunque non c'è più la fiducia per l'amicizia di cui tu parlavi proprio in questo post. Io sono sempre stata una bambina generosa nel donare e nel donarmi, poi una giovane donna amante del buon umore e del contatto umano, senza tralasciare la volontà di lavorare. Infine come donna ormai matura ma sempre allegra, con spirito di donazione e di amore per il prossimo. Caspita, alcuni potrebbero dire: "non dovrebbe essere difficile per te avere amicizie!", è vero non mi è difficile creare amicizie, ma il problema è mantenerle. Noi uomini siamo molto limitati e spesso riversati su noi stessi; è abbastanza che un giorno ci alziamo ricordando magari che quel nostro amico/a ha detto qualcosa di negativo su di noi ed ecco sfumare quel bel rapporto che per anni aveva funzionato alla perfezione. Poi c'è da mettere anche il fatto che il mondo ci offre troppe cose e spesso per questo lasciamo andare la persona che ci potrebbe dare molto di più, a favore di un oggetto oppure di un guadagno. Potrei fare molti esempi, mi limito a dire però che l'amicizia vera è davvero rara e mantenerla spesso richiede umiltà da parte nostra e una buona dose di garbo. Non so se è un'impressione solo mia, ma spesso succede di perdere un'amico/a e non sapere perchè, per una parola detta e non accolta?, per un invito non fatto?, perchè i nostri figli hanno litigato?, insomma possono esserci mille motivi ma alla fine rimane sempre l'amaro in bocca. Non dimentichiamo però che c'è molta elettricità perciò anche il nervosismo fa la sua parte. Sicuramente anche nei miei riguardi ci sarà chi mi ha accusato di lasciare un'amicizia perchè nessuno è immune da questo problema; la vita è lunga e i contatti umani sono tanti e si ha a che fare con molti caratteri diversi da noi, perciò non sempre l'amicizia si può portare avanti. Poi c'è il problema gelosia e credo sia il più insidioso, ma qui termino perchè è un tasto che richiederebbe molto tempo e molto spazio.
Riguardo invece alle amicizie virtuali, devo dire che se siamo capaci di gestirle bene, con sincerità senza metterci in mezzo la gelosia, si possono davvero creare rapporti molto belli soprattutto nel nostro caso che siamo legati dall'unico vero amico Gesù Cristo, Lui per primo ci ha chiamati amici pur peccatori. Si io godo molto di più la vostra amicizia pur vivendo a molti Km di distanza, non importa, il sentimento d'amore fraterno lo si sente anche dietro questa tastiera, perchè comunque siamo noi che relazioniamo e noi non siamo virtuali, senza contare che ci può essere sempre la possibilità di un incontro per gustare ancor meglio le nostre amicizie e per arricchirci. Ad esempio ho gia incontrato parecchi amici e amiche di yt, e altri ne incontrerò; dobbiamo capire a chi dobbiamo dare l'amicizia, perchè altrimenti soffriremo sempre più e poco conta la distanza se il cuore è vicino. Una telefonata, uno scritto, un messaggino sono sufficienti per tenere stretto un legame che molto spesso non sappiamo tenere col vicino di casa proprio perchè troppo vicino e spesso troppo invadente e criticone. Il pettegolezzo, la critica, il giudizio rovinano qualsiasi rapporto ed è un peccato perchè la vita è breve e sarebbe bello gustare l'amicizia dei fratelli sorvolando su tante cose e perdonando i piccoli torti di cui nessuno è immune. Grazie di cuore, Enza

Angel ha detto...

Bellissime parole Enza che confermano la mia visione generale di questa situazione chiamata amicizia. E non ti nascondo che considero voi molto più vicini dei miei amici attuali perchè con voi riesco a confidarmi e a parlare della mia fede mentre loro la mia fede non la capiscono minimamente e né tantomeno si sforzano di capirla perchè sembra un assurdità. Ringrazio Gesù ogni sera perchè ha permesso che incontrassi persone come te e Mik che mi sono stati di grande aiuto quando tutto intorno a me sembrava allontanarsi. Ecco perchè ho voluto parlare così in questo post. Grazie per le parole e un caro saluto!

Enza ha detto...

Anche per me siete molto importanti e tutti i giorni lodo il Signore per avervi incontrati, e siete sempre nelle mie preghiere. Dimmi quanta gente nel mondo così detto normale, prega per il bene dei loro amici? Grazie di cuore e....... sempre in alto il cuore, Dio ne sarà felice!!

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