Messaggio del 28-04-2010
Figli miei, sono a voi per invitarvi a rimanere sempre più uniti nella preghiera e nell’amore vicendevole che vi distingue in quanto figli di Dio. E’ l’amore che dovete seminare nel mondo perché ciascuno vi attinga il benessere per conoscere Dio. Stringetevi intorno a me e insieme preghiamo il Signore affinché i lontani ritornino a Lui e coloro che non lo conoscono lo trovino nel vostro essere perfetti cristiani. Portate Gesù a tutti con fervore e con gioia, solo così potrete essere veri testimoni della Chiesa, che accoglie tutti i suoi figli intorno a quella luce sempre accesa che è il Tabernacolo, cioè il Dio vivente.
Vi prego figli miei accrescete la vostra fede cercando nello zelo quotidiano la vera vita che porta frutti. Io sono sempre con voi e vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Giovanni 6, 1-13
Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, 2 e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. 3 Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. 4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. 5 Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. 7 Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». 8 Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: 9 «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». 10 Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. 11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. 12 E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». 13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
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