martedì 11 ottobre 2011

Scopriamo Santa Maria Faustina Kowalska - Trentatreesimo appuntamento

Chiedendo scusa per l'assenza prolungata nelle ultime settimane per motivi personali, torno sperando di poter seguire quotidianamente l'aggiornamento di questo umile spazio. Per questo, ho deciso di pubblicare oggi non solo l'appuntamento con il Diario di Santa Faustina (previsto per il Lunedì), ma anche un secondo post relativo allo studio della Familiaris Consortio del Beato Giovanni Paolo II.

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In questo post è tempo di soffermarsi sul Diario dell'Apostola della Divina Misericordia: nell'appuntamento odierno abbiamo la possibilità di scoprire il significato che si cela dietro il celebre ritratto che tutti noi veneriamo grazie alla sua diffusione, opera di Santa Faustina e anche del servo di Dio Beato Giovanni Paolo II che, accogliendo l'invito stesso di Gesù, ha istituito la Festa della Divina Misericordia: 

Una volta che il confessore mi ordinò di chiedere a Gesù che cosa significano i due raggi che sono in quest'immagine, risposi: « Va bene, lo domanderò al Signore ». Mentre pregavo udii interiormente queste parole: « I due raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua. Il raggio pallido rappresenta l'Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime... Entrambi i raggi uscirono dall'intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia. Tali raggi riparano le anime dallo sdegno del Padre Mio. Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio. Desidero che la prima domenica dopo la Pasqua sia la Festa della Misericordia.

+ Chiedi al Mio servo fedele che in quel giorno parli al mondo intero di questa Mia grande Misericordia: in quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene.

+ L'umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia.

+ Oh! quanto Mi ferisce la diffidenza di un'anima! Tale anima riconosce che sono santo e giusto, e non crede che Io sono misericordioso, non ha fiducia nella Mia bontà. Anche i demoni ammirano la Mia giustizia, ma non credono alla Mia bontà. Il mio Cuore gioisce del titolo di Misericordia. Annuncia che la Misericordia è il più grande attributo di Dio. Tutte le opere delle Mie mani sono coronate dalla Misericordia
».

+ O amore eterno, desidero che Ti conoscano tutte le anime che hai creato. Desidererei diventare sacerdote; parlerei incessantemente della Tua Misericordia alle anime peccatrici, immerse nella disperazione. Desidererei essere un missionario e portare la luce della fede nei paesi selvaggi per farTi conoscere alle anime e morire annientata per loro con la morte del martirio, con la quale sei morto Tu, per me e per loro. O Gesù, so inoltre molto bene che posso essere sacerdote, missionario, predicatore; posso fare la morte dei martiri col mio totale annientamento ed il rinnegamento di me stessa per amor Tuo, o Gesù, e delle anime immortali. Un grande amore trasforma le piccole cose in cose grandi e solo l'amore dà valore alle nostre azioni e tanto più il nostro amore diventa puro, tanto meno il fuoco delle sofferenze avrà da distruggere in noi e la sofferenza per noi cesserà di essere sofferenza. Diventerà per noi una delizia. Con la grazia di Dio ora ho ottenuto questa disposizione del cuore, cioè non sono mai tanto felice, come quando soffro per Gesù che amo con ogni palpito del cuore. Una volta che avevo una grande sofferenza, lasciai il mio lavoro per correre da Gesù e pregarlo che mi desse la Sua forza. Dopo una breve preghiera, me ne tornai al mio dovere piena d'entusiasmo e di gioia. In quel mentre una suora mi disse: «Senza dubbio lei sorella, oggi ha molte consolazioni, dato che è così raggiante. Dio certamente a lei non dà alcuna sofferenza, ma esclusivamente consolazioni ». Risposi: « Sta sbagliando, sorella, e parecchio, poiché è proprio quando soffro molto che la mia gioia e maggiore, mentre quando soffro di meno, anche la mia gioia è minore ». Ma quell'anima mi fece capire che non afferrava il mio discorso. Cercai di spiegarglielo. Quando soffriamo molto abbiamo una grande opportunità di mostrare a Dio che L'amiamo, mentre quando soffriamo poco, abbiamo poca possibilità di mostrare a Dio il nostro amore, e quando non soffriamo affatto, il nostro amore non è ne grande ne puro. Con la grazia di Dio possiamo giungere al punto che la sofferenza si travesta per noi in delizia, poiché l'amore riesce ad operare simili cose nelle anime pure.

+ O mio Gesù, unica mia speranza, Ti ringrazio per questo grande libro, che hai aperto davanti agli occhi della mia anima. Il grande libro è la Tua Passione affrontata per amor mio. Da questo libro ho imparato come amare Dio e le anime. In esso sono racchiusi per noi inesauribili tesori. O Gesù, quanto sono poche le anime che Ti comprendono nel Tuo martirio d'amore! Oh! quanto è grande il fuoco d'amore purissimo, che arde nel Tuo sacratissimo Cuore! Felice l'anima, che ha capito l'amore del Cuore di Gesù! Quello che desidero più ardentemente, è che le anime conoscano Te; che sappiano che Tu sei la loro eterna felicità; che credano alla Tua bontà e glorifichino la Tua Misericordia infinita. Ho pregato Dio, perché mi conceda la grazia che la mia natura sia forte ed inattaccabile dalle influenze che talvolta vogliono distoglierla dallo spirito della regola e delle piccole norme, poiché queste sono piccoli tarli che vogliono distruggere in noi la vita interiore e senza dubbio la distruggeranno, se l'anima è consapevole di tali piccole trasgressioni e, nonostante ciò, le prende alla leggera come cose di poco conto. In un ordine religioso io non vedo nulla di poco conto. Non m'importa se talvolta m'espongo a dispiaceri ed a battute ironiche, purché il mio spirito sia in concorde armonia con lo spirito delle regole, dei voti e delle norme religiose. O mio Gesù, delizia del mio cuore, Tu conosci i miei desideri. Vorrei nascondermi alla vista della gente, vivendo in modo come se non vivessi. Voglio vivere pura come un fiore di campo; voglio che il mio amore sia sempre indirizzato verso di Te, come il fiore che si gira sempre verso il sole. Desidero che il profumo e la freschezza del fiore del mio cuore siano sempre conservati unicamente per Te. Voglio vivere sotto il Tuo sguardo divino, poiché Tu solo mi basti. Quando sono con Te, o Gesù, non temo nulla, poiché non può venirmi alcun danno.

+ 1934. Una volta durante la Quaresima vidi, al di sopra della nostra cappella e della nostra casa, una grande luce ed una grande tenebra. Vidi che queste due potenze lottavano tra di loro...

1934. Giovedi Santo, Gesù mi ha detto: « Desidero che tu faccia l'offerta di te stessa per i peccatori, e specialmente per quelle anime che hanno perso la speranza nella divina Misericordia ».

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