mercoledì 5 ottobre 2011

Scopriamo Santa Maria Faustina Kowalska - Trentaduesimo appuntamento

Oggi la Chiesa Cattolica celebra la figura di Santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia di Gesù Cristo. Per questo, derogo la normale programmazione (sospesa nei giorni scorsi per problemi tecnici) per pubblicare l'appuntamento con il suo Diario ricco di insegnamenti spirituali frutto dell'esperienza e della testimonianza della Santa: 

ESERCIZI SPIRITUALI ANNUALI. 10.I.1934.

O mio Gesù, si avvicina dì nuovo il momento in cui resterò con Te faccia a faccia. Gesù, Ti prego con tutto il cuore fammi conoscere ciò che in me non Ti piace e nello stesso tempo fammi sapere cosa debbo fare per piacerTi di più. Non negarmi questa grazia e resta con me. Io so che senza di Te, o Signore, i miei sforzi valgono ben poco. Oh! quanto mi rallegro per la Tua grandezza, o Signore! Quanto più Ti conosco, tanto più ardentemente Ti desidero ed anelo a Te. Gesù mi ha concesso di conoscere me stessa. In questa luce di Dio vedo il mio difetto principale, cioè la superbia. Le sue sfumature: il chiudermi in me stessa; la mancanza di semplicità nei confronti della Madre Superiora. Una seconda illuminazione riguarda il parlare. Talvolta parlo troppo. Per una faccenda che si potrebbe sbrigare con due o tre parole, io impiego troppo tempo. Gesù invece desidera che quel tempo l'adoperi per piccole preghiere con indulgenza per le anime del purgatorio. Inoltre il Signore dice che ogni parola sarà pesata nel giorno del giudizio. La terza illuminazione riguarda la nostra regola. Sfuggo poco le occasioni che conducono ad infrangere la regola, specialmente per quanto concerne il silenzio. Mi comporterò come se la regola fosse stata scritta solo per me. Non è affar mio vedere come si comportano le altre, purché io mi comporti come Dio desidera. Proposito. Qualunque cosa Gesù desideri da me e riguardi cose esteriori, andare subito a parlarne alle Superiore; nel trattare con la Superiora cercherò di essere franca e sincera come un bambino. Gesù ama le anime nascoste. Un fiore nascosto ha in sé più profumo. Debbo impegnarmi perché nel mio intimo ci sia un posticino silenzioso per il Cuore di Gesù. Nei momenti difficili e dolorosi canto sommessamente a Te, mio Creatore, l'inno della fiducia, poiché l'abisso della mia fiducia verso di Te, verso la Tua Misericordia, è senza misura. Dal momento in cui ho cominciato ad amare la sofferenza, ha cessato per me dì essere sofferenza. La sofferenza è il cibo quotidiano della mia anima. Non parlerò con una certa persona, poiché so che a Gesù questo non piace ed essa non ricava da ciò alcun profitto. Ai piedi del Signore. O Gesù nascosto! O amore eterno! O nostra vita! O Divino folle, che hai dimenticato Te stesso e vedi soltanto noi! Ancor prima di creare il cielo e la terra portavi noi nel Tuo Cuore! O amore! O abisso della Tua umiliazione! O mistero di felicità! Come mai è così piccolo il numero di coloro che Ti conoscono? Perché non provi reciprocità? O amore Divino, perché nascondi la Tua bellezza? O Incomprensibile ed Infinito! Più Ti conosco e meno Ti comprendo. Ma proprio perché non riesco a comprenderTi, mi rendo maggiormente conto della Tua grandezza. Non invidio il fuoco ai Serafini, poiché nel mio cuore viene deposto un dono ancora più grande. Essi Ti ammirano in estasi, ma il Tuo Sangue si unisce col mio! O amore, a noi è concesso il paradiso già quaggiù sulla terra. Oh! perché Ti nascondi dietro la fede? L'amore strappa il velo. Non c'è velo davanti agli occhi della mia anima, poiché Tu stesso mi hai attratta per l'eternità nel seno di un amore misterioso. O indivisibile Trinità, Unico Dio, a Te sia onore e gloria per tutti i secoli. Iddio mi ha fatto conoscere in che cosa consiste il vero amore, e mi ha dato la luce per dimostrarlo in pratica a Dio. il vero amore di Dio consiste nel fare la volontà di Dio. Per dimostrare amore verso Dio, occorre che tutte le nostre azioni, anche le più piccole, derivino dall'amore verso Dio. Ed il Signore mi disse: « Bambina Mia, più di tutto Mi piaci attraverso la sofferenza. Nelle tue sofferenze fisiche ed anche morali, figlia Mia, non cercare comprensione da parte delle creature. Voglio che il profumo delle tue sofferenze sia puro, senza alcuna aggiunta. Esigo che ti distacchi non solo dalle creature, ma anche da te stessa. Figlia Mia, voglio deliziarMi dell'amore del tuo cuore: un amore puro, verginale, immacolato, senza alcuna ombra. Figlia Mia, quanto più ami la sofferenza, tanto più puro sarà il tuo amore verso di Me ». Gesù mi ordina di celebrare la festa della Divina Misericordia la prima domenica dopo Pasqua. Nel raccoglimento interiore e per una mortificazione esterna ho portato per tre ore una cintura di ferro, pregando senza posa per i peccatori e per ottenere Misericordia per il mondo intero, e Gesù mi ha detto: «Oggi il Mio sguardo si posa con compiacimento su questa casa ». Avverto bene che la mia missione non finirà con la mia morte, ma incomincerà. O anime dubbiose, solleverò per voi il velo del paradiso, per convincervi della bontà di Dio, perché non continuiate a ferire con la diffidenza il Cuore dolcissimo di Gesù. Dio è amore e Misericordia! Una volta il Signore mi disse: « Il Mio Cuore è stato scosso da tanta compassione per te, bambina Mia carissima, quando ti ho vista ridotta a brandelli dal gran dolore che provavi, mentre deploravi i tuoi peccati. Ecco, io vedo il tuo amore così puro e sincero, che ti do la precedenza fra le vergini. Tu sei l'onore e la gloria della Mia Passione. Vedo ogni umiliazione della tua anima e nulla sfugge alla Mia attenzione. Innalzo gli umili fino al Mio trono, perché così voglio». O Dio Unico nella SS.ma Trinità! Desidero amarTi quanto ancora nessun anima umana Ti ha amato. Sebbene io sia particolarmente misera e piccolina, ho gettato l'àncora della mia fiducia molto profondamente nell'abisso della Tua Misericordia, o Dio e Creatore mio. Nonostante la mia grande miseria, non ho paura di nulla, ma ho fiducia di cantare eternamente l'inno della gloria. Nessun'anima deve avere dubbi finché vive, anche fosse la più miserabile. Ognuna può diventare una grande santa, poiché è grande la potenza della grazia di Dio. Noi dobbiamo solo non opporci all'azione divina. O Gesù, magari io potessi diventare una nebbia davanti a Te, per coprire la terra, in modo che il Tuo santo sguardo non veda i tremendi misfatti che vi si compiono. O Gesù, quando guardo al mondo ed alla sua indifferenza verso di Te, mi vengono ogni volta le lacrime agli occhi; ma quando vedo un'anima consacrata che è tiepida, allora il mio cuore sanguina.

1934.

Una volta andai nella mia cella ed ero talmente stanca che prima di cominciare a spogliarmi, dovetti riposarmi per un po'. Dopo che m'ero spogliata, una Suora mi pregò di portarle dell'acqua calda. Nonostante la stanchezza, mi rivestii alla svelta e le portai l'acqua, che desiderava, benché dalla mia cella alla cucina ci fosse un bel pezzetto di strada ed il fango arrivasse alle caviglie. Quando rientrai nella mia cella, vidi una pisside col SS.mo Sacramento e sentii questa voce: « Prendi questa pisside e portala nel tabernacolo ». In un primo momento rimasi indecisa, poi mi avvicinai e quando toccai la pisside, udii queste parole: « Con lo stesso amore col quale ti avvicini a Me, avvicinati a ciascuna delle Suore e tutto ciò che fai a loro, lo fai a Me». Dopo un momento m'accorsi di essere sola.

+ Una volta che si faceva l'adorazione per la nostra Patria, un dolore mi strinse l'anima e cominciai a pregare così: « O Gesù misericordiosissimo, Ti prego per l'intercessione dei Tuoi santi e specialmente per intercessione della Tua amatissima Madre, che Ti ha allevato fin dell'infanzia, Ti supplico, benedici la mia Patria. O Gesù, non guardare ai nostri peccati, ma guarda le lacrime dei bambini piccoli, la fame ed il freddo che soffrono. O Gesù, per questi innocenti, fammi la grazia che Ti chiedo per la mia Patria. In quell'istante vidi Gesù che aveva gli occhi velati di lacrime, e mi disse: « Vedi, figlia Mia, quanto Mi fanno pena. Sappi questo: sono essi che sostengono il mondo».

+ O mio Gesù, quando osservo la vita delle anime, m'accorgo che molte Ti servono con una certa incredulità. E in certi momenti, soprattutto quando c'è l'occasione di dimostrare l'amore verso Dio, ecco proprio allora m'accorgo che quelle anime fuggono dal campo di battaglia. E una volta Gesù mi disse: « Anche tu, bambina Mia, vuoi comportarti così? ». Risposi al Signore: « Oh no, mio Gesù, non abbandonerò il campo di battaglia, anche se il sudore della morte bagnasse la mia fronte; terrò la spada in pugno fino a quando non riposerò ai piedi della SS.ma Trinità ». Qualunque cosa io faccia, non conto sulle mie forze, ma sulla grazia dì Dio. Con la grazia di Dio un'anima può superare vittoriosamente le più grandi difficoltà.

+ Una volta che parlai molto a lungo con Gesù delle nostre educande, incoraggiata dalla Sua bontà, Gli domandai se anche fra le nostre educande avesse delle anime che erano di consolazione per il Suo Cuore, ed il Signore mi rispose che ne aveva, « ma il loro amore è debole. Per questo le affido a te perché le assista in modo particolare. Prega per loro ». O gran Dio, ammiro la Tua bontà. Tu sei il Signore delle schiere celesti e Ti umli a questo modo fino ad una misera creatura. Oh! quanto ardentemente desidero amarTi con ogni battito del mio cuore. Non mi basta tutta l'estensione della terra, troppo piccolo è il cielo e nulla gli spazi celesti. Tu Solo mi basti, o Dio eterno. Soltanto Tu puoi riempire la profondità della mia anima. I momenti più felici per me sono quelli in cui resto da solo a solo col mio Signore. In quei momenti conosco la grandezza dì Dio e la mia miseria. Una volta Gesù mi disse: « Non meravigliarti se qualche volta vieni sospettata ingiustamente. Io per primo, per amor tuo, ho bevuto quel calice di sofferenze ingiuste ». Una volta che mi preoccupavo dell'eternità e dei suoi misteri, la mia anima fu presa da timore e, dopo che ebbi riflettuto un altro momento, cominciarono a tormentarmi vari dubbi. D'un tratto Gesù mi disse: «Bambina Mia, non aver paura della casa del Padre tuo. Le indagini inutili lasciale ai sapienti di questo mondo. Io voglio vederti sempre come una bambina piccola. Chiedi tutto con semplicità al confessore ed Io ti risponderò con la sua bocca ». Una volta conobbi una persona che aveva in mente dì commettere un peccato grave. Chiesi al Signore d'inviare a me i massimi tormenti, purché quell'anima venisse preservata. Di colpo sentii al capo l'atroce dolore della corona di spine. Ciò durò abbastanza a lungo, ma quella persona rimase in grazia di Dio. O mio Gesù, come è facile santificarsi. Occorre soltanto un briciolo dì buona volontà. Se Gesù scorge nell'anima questo briciolo di buona volontà si affretta a donarsi all'anima e nulla può impedirglielo, né gli errori, né le cadute; assolutamente niente. A Gesù preme aiutare quest'anima e se l'anima è fedele alla grazia di Dio, in pochissimo tempo l'anima può conseguire la più grande santità che una creatura possa raggiungere su questa terra. Dio è molto generoso e non rifiuta a nessuno la Sua grazia; dà più dì quello che noi Gli chiediamo. La fedeltà nel dare esecuzione alle ispirazioni dello Spirito Santo, è la via più breve.

+ Quando un'anima ama sinceramente Dio, non deve temere nulla nella sua vita spirituale. Si affidi all'influsso della grazia e non ponga limiti all'unione col Signore.

+ Quando Gesù mi affascinò con la sua bellezza e mi attirò a Sé, fu allora che vidi ciò che non Gli piaceva nella mia anima e decisi ad ogni costo di eliminarlo e con l'aiuto della grazia l'ho eliminato subito. Questa mia generosità piacque al Signore e da quel momento Iddio cominciò a concedermi grazie superiori. Io non faccio profondi ragionamenti sulla mia vita interiore; non sto ad analizzare per quali vie mi conduce lo Spirito Divino. A me basta questo, che so di essere amata e che amo. L'amore puro mi fa conoscere Dio e mi dà la comprensione di molti misteri. Il confessore per me è un oracolo; la sua parola è sacrosanta per me. Parlo del direttore. Una volta il Signore mi disse: « Comportati come un mendicante che, quando riceve un'elemosina maggiore, non la rifiuta, ma anzi ringrazia con più cordialità. Anche tu, se ti concedo delle grazie più grandi, non rifiutarle perché ne sei indegna. Io questo lo so; ma tu piuttosto rallegrati e gioisci e prendi tanti tesori dal Mio Cuore, quanti riesci a portarne, poiché proprio facendo così Mi piaci di più. E ti dirò ancora una cosa: non prendere queste grazie solo per te, ma anche per il prossimo, cioè incoraggia le anime, con le quali sei a contatto, alla fiducia nella Mia Misericordia infinita. Oh, quanto amo le anime che si sono affidate a Me completamente! Farò tutto per loro».

+ In questo momento Gesù mi ha chiesto: «Bambina Mia, come vanno i tuoi esercizi spirituali? ». Risposi: « Gesù, Tu lo sai bene come vanno ». « Si, lo so, ma voglio sentirlo dalla tua bocca e dal tuo cuore». O mio Maestro, quando mi guidi Tu, tutto mi va facilmente e Ti prego, Signore, non allontanarTi mai da me. E Gesù disse: « Sì, starò sempre accanto a te, se sarai sempre una bambina piccola. E non aver paura di nulla; come sono stato qui il tuo principio, così sarò anche la tua fine. Non fare assegnamento sulle creature, nemmeno nella più piccola cosa, poiché questo non Mi piace. Io solo voglio esserci nella tua anima. Ti fortificherò nell'anima e ti darò luce e saprai dalla bocca del Mio sostituto, che Io sono in te e l'inquietudine si dileguerà come la nebbia davanti ai raggi del sole ».

+ O Bene Supremo, desidero amarTi come non Ti ha amato mai nessuno su questa terra. Desidero adorarTi in ogni momento della mia vita ed uniformare strettamente la mia alla Tua santa volontà. La mia vita non è monotona e grigia, ma è variata come un giardino di fiori profumati, dove non so quale fiore cogliere per primo, se il giglio della sofferenza, o la rosa dell'amore del prossimo, o la violetta dell'umiltà. Non elencherò tutti i tesori, che ogni giorno ho in abbondanza. È una gran cosa saper approfittare dell'ora presente.

+ O Gesù Luce Suprema, fa' che io Ti conosca; penetra con la Tua luce nel buio della mia anima e riempi di Te il baratro della mia anima, poiché soltanto Tu [la frase è rimasta interrotta]. O mio Gesù, vita, via e verità. Ti prego, tienimi accanto a Te, come una madre stringe al seno un piccolo bimbo, poiché io sono non solo una bimba inetta, ma un cumulo di miseria ed una nullità.

0 commenti:

Posta un commento