giovedì 4 agosto 2011

Sessualità umana - XXIV appuntamento

Torna l'appuntamento con il documento del Pontificio Consiglio per la Famiglia "Sessualità umana: verità e significato". Continuano le raccomandazioni finali rivolte soprattutto ai genitori che si trovano a dover educare i propri figli all'amore e alla sessualità. Mentre la scorsa volta abbiamo visto quali sono i metodi raccomandati per una giusta educazione sessuale, in questa occasione scopriamo quali sono le metodologie e le ideologie da evitare:

VII

ORIENTAMENTI PRATICI

I metodi particolari 

b) Metodi e ideologie da evitare

135. Oggi i genitori devono fare attenzione ai modi in cui una educazione immorale può essere trasmessa ai loro figli attraverso diversi metodi promossi dai gruppi con posizioni e interessi contrari alla morale cristiana.21 Non sarebbe possibile indicare tutti i metodi inaccettabili; qui si presentano soltanto diversi modi più diffusi che minacciano i diritti dei genitori e la vita morale dei loro figli.

136. In primo luogo i genitori devono rifiutare l'educazione sessuale secolarizzata ed antinatalista, che mette Dio ai margini della vita e considera la nascita di un figlio come una minaccia, diffusa dai grandi organismi e dalle associazioni internazionali che promuovono l'aborto, la sterilizzazione e la contraccezione. Questi organismi vogliono imporre un falso stile di vita contro la verità della sessualità umana. Operando a livello nazionale o provinciale, tali organismi cercano di suscitare fra i bambini e i giovani la paura circa la « minaccia della sovra-popolazione » per promuovere la mentalità contraccettiva, cioè la mentalità « anti-life »; diffondono concetti falsi circa la « salute riproduttiva » e i « diritti sessuali e riproduttivi » dei giovani.22 Inoltre, alcuni organismi antinatalisti sostengono quelle cliniche che, violando i diritti dei genitori, assicurano l'aborto e la contraccezione ai giovani, promuovendo così la promiscuità e conseguentemente l'incremento delle gravidanze fra le giovani. « Guardando all'anno Duemila, come non pensare ai giovani? Che cosa viene loro proposto? Una società di "cose" e non di "persone". Il diritto di fare liberamente tutto fin dalla più giovane età, senza freni ma con il massimo della "sicurezza" possibile. Il dono disinteressato di sé, il controllo degli istinti, il senso di responsabilità sono nozioni considerate legate ad un'altra epoca ».23

137. Prima dell'adolescenza, il carattere immorale dell'aborto, procurato chirurgicamente o chimicamente, può essere spiegato gradualmente nei termini della morale cattolica e della riverenza per la vita umana.24

Per quanto riguarda la sterilizzazione e la contraccezione, la loro discussione non deve aver luogo prima dell'età adolescenziale e si dovrà sviluppare soltanto in conformità con l'insegnamento della Chiesa Cattolica.25 Si sottolineeranno, pertanto, i valori morali, spirituali e sanitari dei metodi della regolazione naturale della fertilità, indicando allo stesso tempo i pericoli e gli aspetti etici delle metodiche artificiali. Si mostrerà in particolare la sostanziale e profonda differenza tra i metodi naturali e quelli artificiali, sia per quanto riguarda il rispetto del progetto di Dio sul matrimonio, sia per quanto riguarda la realizzazione della « reciproca donazione totale dei coniugi »26 e l'apertura alla vita.

138. In alcune società sono operanti associazioni professionali di educatori, consiglieri e terapisti del sesso. Poiché il loro lavoro si basa non di rado su teorie malsane, prive di valore scientifico e chiuse ad un'autentica antropologia, che non riconoscono il vero valore della castità, i genitori dovrebbero accertarsi su tali associazioni con grande cautela, non importa quale tipo di riconoscimento ufficiale abbiano ricevuto; e ciò soprattutto quando il punto di vista di queste ultime è in discordia con gli insegnamenti della Chiesa, che risulta evidente non solo nel loro agire, ma anche nelle loro pubblicazioni che sono largamente diffuse in diversi paesi.

139. Un altro abuso si verifica quando si vuole impartire l'educazione sessuale insegnando ai bambini, anche graficamente, tutti i dettagli intimi dei rapporti genitali. Oggi questo avviene spesso con la motivazione di voler offrire un'educazione per « il sesso sicuro », soprattutto in relazione alla diffusione dell'AIDS. In questo contesto, i genitori devono anche rifiutare la promozione del cosiddetto « safe sex » o « safer sex », una politica pericolosa ed immorale, basata sulla teoria illusoria che il preservativo possa dare protezione adeguata contro l'AIDS. I genitori devono insistere sulla continenza fuori del matrimonio e la fedeltà nel matrimonio come l'unica vera e sicura educazione per la prevenzione di tale contagio.

140. Un altro approccio largamente utilizzato, ma che può essere dannoso, viene definito con il termine « chiarificazione dei valori ». I giovani sono incoraggiati a riflettere, chiarire e decidere circa le questioni morali con la massima « autonomia », ignorando però la realtà oggettiva della legge morale in genere e trascurando la formazione delle coscienze sugli specifici precetti morali cristiani, affermati dal Magistero della Chiesa.27 Si dà ai giovani l'idea che un codice morale sia qualcosa creato da loro stessi, come se l'uomo fosse fonte e norma della morale.

Il metodo della chiarificazione dei valori ostacola, invece, la vera libertà ed autonomia dei giovani durante un periodo insicuro del loro sviluppo.28 Non solo si favorisce in pratica l'opinione della maggioranza, ma si pongono anche davanti ai giovani situazioni morali complesse, lontane dalle normali scelte morali che essi affrontano ogni giorno e in cui il bene o il male è facilmente riconoscibile. Questo metodo inaccettabile tende a collegarsi strettamente con il relativismo morale, incoraggiando così l'indifferenza rispetto alla legge morale e il permissivismo.

141. I genitori devono anche fare attenzione ai modi con cui l'istruzione sessuale viene inserita nel contesto di altre materie per altro utili (per esempio: la sanità e l'igiene, lo sviluppo personale, la vita familiare, la letteratura infantile, gli studi sociali e culturali ecc.). In questi casi è più difficile controllare il contenuto dell'istruzione sessuale. Tale metodo dell'inclusione è utilizzato in particolare da quelli che promuovono l'istruzione sessuale nella prospettiva del controllo delle nascite o nei paesi dove il governo non rispetta i diritti dei genitori in tale ambito. Anche la catechesi, però, sarebbe distorta se i legami inseparabili tra la religione e la morale fossero utilizzati come pretesto per introdurre nella istruzione religiosa le informazioni sessuali, biologiche ed affettive, che i genitori dovrebbero dare secondo una loro prudente decisione nella propria casa.29

142. Infine, bisogna tenere presente, come orientamento generale, che tutti i diversi metodi dell'educazione sessuale devono essere giudicati dai genitori alla luce dei principi e delle norme morali della Chiesa, che esprimano i valori umani nella vita quotidiana.30 Vanno presi in considerazione anche gli effetti negativi che diversi metodi possono produrre nella personalità dei bambini e dei giovani.

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