giovedì 28 ottobre 2010

"Educare alla vita buona del Vangelo"

Proprio oggi la CEI (Conferenza Episcopale italiana) ha pubblicato gli orientamenti pastorali per il prossimo decennio. Sono degli orientamenti rivolti alle Chiese, ma che sono di notevole interesse anche per tutti noi, per i buoni messaggi che ne scaturiscono e per vedere l'impegno della Chiesa nella diffusione del Vangelo. Per questo motivo, inizia oggi un nuovo appuntamento settimanale, volto alla scoperta di questi orientamenti pastorali per conoscere il punto di vista dei Vescovi anche su questioni di notevole interesse sociale, come la famiglia. Quella che segue è la Lettera di Presentazione del Cardinal Angelo Bagnasco. Settimana prossima inizieremo a leggere nel dettaglio gli orientamenti pastorali 2010-2020.

EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO
Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano
per il decennio 2010-2020

PRESENTAZIONE

Gli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 intendono offrire alcune linee di fondo per una crescita concorde delle Chiese in Italia nell’arte delicata e sublime dell’educazione. In essa noi Vescovi riconosciamo una sfida culturale e un segno dei tempi, ma prima ancora una dimensione costitutiva e permanente della nostra missione di rendere Dio presente in questo mondo e di far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la forza trasformante del suo amore e della sua verità, in una vita nuova caratterizzata da tutto ciò che è bello, buono e vero. È questo un tema a cui più volte ci ha richiamato Papa Benedetto XVI, il cui magistero costituisce il riferimento sicuro per il nostro cammino ecclesiale e una fonte di ispirazione per la nostra proposta pastorale.

La scelta di dedicare un’attenzione specifica al campo educativo affonda le radici nel IV Convegno ecclesiale nazionale, celebrato a Verona nell’ottobre 2006, con il suo messaggio di speranza fondato sul “sì” di Dio all’uomo attraverso suo Figlio, morto e risorto perché noi avessimo la vita. Educare alla vita buona del Vangelo significa, infatti, in primo luogo farci discepoli del Signore Gesù, il Maestro che non cessa di educare a una umanità nuova e piena. Egli parla sempre all’intelligenza e scalda il cuore di coloro che si aprono a lui e accolgono la compagnia dei fratelli per fare esperienza della bellezza del Vangelo. La Chiesa continua nel tempo la sua opera: la sua storia bimillenaria è un intreccio fecondo di evangelizzazione e di educazione. Annunciare Cristo, vero Dio e vero uomo, significa portare a pienezza l’umanità e quindi seminare cultura e civiltà.

Non c’è nulla, nella nostra azione, che non abbia una significativa valenza educativa. La scelta dell’Episcopato italiano per questo decennio è segno di una premura che nasce dalla paternità spirituale di cui siamo rivestiti per grazia e che condividiamo in primo luogo con i sacerdoti. Siamo ben consapevoli, inoltre, delle energie profuse con tanta generosità nel campo dell’educazione da consacrati e laici, che testimoniano la passione educativa di Dio in ogni campo dell’esistenza umana. A ciascuno consegniamo con fiducia questi orientamenti, con l’auspicio che le nostre comunità, parte viva del tessuto sociale del Paese, divengano sempre più luoghi fecondi di educazione integrale.

Maria, che accompagnò la crescita di Gesù in sapienza, età e grazia, ci aiuti a testimoniare la vicinanza amorosa della Chiesa a ogni persona, grazie al Vangelo, fermento di crescita e seme di felicità vera.

Roma, 4 ottobre 2010
Festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia

Angelo Card. Bagnasco
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana

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