domenica 24 ottobre 2010

Considerazioni di fine settimana

Come la scorsa Domenica, mi trovo oggi ad effettuare un'analisi critica della settimana appena trascorsa. Una settimana che è stata segnata da alcuni episodi spiacevoli, l'ultimo proprio in questa giornata caratterizzata dal nuovo turismo dell'orrore. Eh sì, perchè pare che ormai uccidere un essere umano sia uno scenario turistico che attrae visitatori incuriositi.

Partiamo da questo punto, ormai un tormentone e cioè l'omicidio della povera Sarah Scazzi. Io mi chiedo, ma in tutto questo trambusto, ci siamo dimenticati di Sarah? Sarah merita rispetto, riposo, preghiera, ma non merita certo di essere strumentalizzata al fine di accaparrarsi una fascia di auditel maggiore rispetto agli altri. E' inutile dire che la situazione sta divenendo quanto mai morbosa, al punto da farmi porre la domanda se si è davvero dispiaciuti per Sarah o se invece ci si diverte a giocare al novello detective. Quanto denuncio è un eccessiva spettacolarizzazione di un caso che tiene incollati alla tv centinaia di migliaia di persona da ben due mesi e mezzo! E oggi, l'ultimo capitolo, ha mostrato il turismo dell'orrore, con pullman partiti da ogni dove per recarsi sui luoghi infamanti dove si presume si sia consumato l'atroce delitto. E' una cosa che reputo vergognosa, poiché si tratta di spettacolarizzare un atto privo di umanità che ha distrutto i sogni, i progetti, la vita di una ragazzina che non ha avuto il tempo di conoscere il mondo reale, perchè la sua crudeltà gliel'ha impedito. Ecco perchè, rivolgo un pensiero a Sarah affinché riposi tra le braccia del Signore e provi quell'affetto che le mancava in questa vita. Per il resto, speriamo di attenui questo show perchè è davvero imbarazzante e insensibile, soprattutto nella parte della caccia all'uomo: il colpevole o i colpevoli li troverà la magistratura e ove questo non avverrà, ci sarà il giudizio dell'Altissimo a supplire. Ma non possiamo stare lì pronti a condannare e a lanciare sentenze, visto che non ne abbiamo né il diritto (giuridicamente parlando) e né il potere (il quale spetta unicamente a Dio!).

Altra questione in cui mi viene di riflettere è il caso dei rifiuti a Terzigno: un paese può essere così devastato dai rifiuti? E quanta reale attenzione e premura vi è verso la salute pubblica? Noi sappiamo che la vita è un dono importantissimo e imprescindibile: nessuno può dire che vi è un interesse obiettivamente più importante da tutelare. E allora perchè lo si sacrifica solo per esigenze poco trasparenti? Abbiamo metodi alternativi, metodi di riciclaggio che possono salvaguardare il nostro meraviglioso ambiente che Dio ha creato perfetto e che l'uomo sta invece devastando, ma non si usano in quella specifica regione. Anche il Papa è intervenuto con un telegramma  inviato al vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma, contenente un messaggio rivolto alle popolazioni di Boscoreale e Terzigno. In tale messaggio il Pontefice auspica "una giusta e condivisa soluzione al problema della discarica di Terzigno [...] (e) con il concorso e la buona volontà di tutti, sia trovata una giusta e condivisa soluzione al problema. Sua Santità volentieri imparte la Sua benedizione alle care popolazioni dell'area».
Dunque un messaggio di chiaro interesse da parte di Papa Benedetto XVI che mostra la preoccupazione della Chiesa verso questi fedeli che sembrano abbandonati dalle autorità civili. In fondo, ciò che chiedono è solo di poter vivere una vita senza la preoccupazione di potersi ammalare a causa delle inalazioni sprigionate dai rifiuti ammassati. In televisione ho anche visto una bellissima immagine, di giovani ragazze che recitavano insieme il Santo Rosario: come si può rimanere insensibili dinanzi a simili iniziative di pubblica fede? Personalmente mi ha colpito molto perchè mentre si da risalto alle proteste violente e sanguinarie, nessuno da risalto a queste proteste silenziose, pacifiche in cui ci si rivolge alla Madonna e a Dio. Questo è il bello dell'Italia, un Paese che quando vuole, può unirsi in un solo corpo e in un solo spirito, ma che troppe volte, si chiude in sé stesso, preoccupandosi solo del proprio orticello, per poi ricordarsi degli altri solo nel momento del bisogno. Ecco, sarebbe bello pregare in pubblico per far sempre sentire la propria voce, troppe volte coperta e strozzata dalle istituzioni e dai mass media. D'altronde, se non ci ascolteranno i popoli civili, ci ascolterà sempre Dio che, proprio nel Vangelo di oggi, dimostra di ascoltare le esortazioni di colui che si umilia, ammettendo di aver bisogno del perdono e dell'aiuto divino.
Il mio auspicio, per questa situazione, è che l'appello del Papa trovi dei pronti interlocutori e che le istituzioni civili sappiano affrontare il problema, non nascondendo l'immondizia sotto il tappeto, ma trovando un modo stabile per poter eliminare questo problema, ridando ossigeno e aria pulita alle popolazioni che, per troppo tempo, sono state soffocate a causa della perenne ingiustizia, della collusione mafia-istituzioni e dell'oscurantismo televisivo.

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Ricordo il messaggio di questa settimana che si sta per aprire: Diciamo NO ad una festa pagana e demoniaca: diciamo NO ad Halloween

2 commenti:

Mikhael ha detto...

Come non dar ragione alle tue considerazioni. Purtroppo, come già detto, si stanno trasformando i drammi in polizieschi e questo distorce gravemente il senso della realtà. Sembra quasi che la TV si sia ampliata continuando la sua opera nelle nostre vite. Sembra che la nostra società si sia trasformata in uno show i cui protagonisti sono tutti. Invece basta davvero un semplice atto per poter distinguere la realtà dalla finzione: Rivolgere il cuore a Dio. Perché Cristo è la Luce che illumina e ci dà la possibilità di poter vedere non attraverso i veli del mondo, ma con occhi fatti di spirito, quegli occhi che noi già abbiamo ma che sono stati accecati dall'abbaglio del momento. Del resto il cieco del Vangelo aveva gli occhi ma non la vista. Anche noi abbiamo gli occhi, ma non la vista per poter vedere secondo verità. Gesù ci dona la vista dal momento in cui cominciamo ad abbandonarci a Lui.

Poco fa su Terra, settimanale del TG5, ho visto la vergognosa scena nella quale dei "turisti" si facevano le foto davanti al cancello di casa Misseri... Anche il parroco di Avetrana ha detto che quanto sta succedendo è un oltraggio alla memoria di Sarah. Se davvero si vuole fare qualcosa di utile per Sarah, basta soltanto pregare. Questo andare lì e lasciare biglietti con i propri nomi, per dare la propria testimonianza di essere stati sul posto è un atto di esibizionismo. Basta soltanto pregare lontano dagli occhi degli uomini se davvero si vuole aiutare Sarah ma abbiamo visto che alcuni non vanno lì per pregare per lei, ma tanto perché è il boom del momento... Può un omicidio diventare un tormentone? Il caso attuale ci risponde affermativamente.

La verità è che la gente non sa più che fare perché il mondo offre troppe cose... se conoscessero Gesù vedrebbero quante cose da fare ci sono... altro che gite sui luoghi del delitto e scampagnate inutili e perditempo.

Un caro saluto.

Angel ha detto...

Ovviamente condivido il tuo pensiero e mi fa piacere aver conosciuto anche il parere del parroco di Avetrana. A presto!

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