lunedì 1 marzo 2010

Un nuovo dolore: soffriamo insieme

Oggi, tragici eventi, mi portano in questo mio piccolo spazio: come saprete, un devastante terremoto ha colpito il Cile con un bilancio di vittime arrivato già a quota 700. Si fa fatica a ricordarci che quel numero non è una semplice statistica, ma sono uomini, donne e bambini che hanno perso la loro vita. Non ci sono parole che possano descrivere ciò che sta accadendo perchè si rischia di avere un cuore indurito, ormai abituato a queste tragedia. In questi ultimi anni, ne abbiamo visto molte e veramente c'è il rischio che ci si abitui al punto da diventare freddi e insensibili al richiamo di quei Paesi. 

L'unica cosa che mi viene in mente, ora, sono le stesse Parole di Gesù: «Guardate che nessuno vi inganni; [5]molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. [6]Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. [7]Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; [8]ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori.

Forse è davvero iniziato l'inizio dei dolori e non ce ne siamo nemmeno accorti. Ma questo, per ora voglio lasciarlo alle vostre meditazioni. Quello che voglio fare qui è esprimere solidarietà ai cileni e a tutti coloro che oggi stanno soffrendo, come i francesi a causa della tempesta. Possa il Signore Dio stare vicino a loro perchè ne hanno più bisogno di noi: dal nostro canto, noi cerchiamo di pregare per loro, per chi ci ha lasciato e per chi lotta tra la vita e la morte. Dobbiamo essere tutti uniti davvero in un solo Corpo come ci vuole il Signore e dunque, se una parte del Corpo soffre, tutti noi dobbiamo soffrire con quella parte. Dio ci benedica e ci dia la forza per sopportare i dolori e le tragedie. 



3 commenti:

Mikhael ha detto...

Caro Angel, è esattamente la stessa impressione che ho io nei riguardi di gente che non è più capace di soffermarsi sulle tragedie. E anzi, forse nemmeno noi siamo capaci di renderci conto del dolore e della sofferenza che stanno vivendo questi paesi. Ne stanno succedendo di cotte e di crude e mettendo insieme i vari tasselli, viene fuori un'immagine non dico apocalittica, ma quasi. Questo non ci deve agitare comunque, ma anzi, dobbiamo cogliere l'opportunità di questi tempi per convertirci. Perchè se da un lato ci sono tragedie e terremoti, dall'altra c'è la grazia di questo tempo che il Signore ci concede per abbandonare l'uomo vecchio e rivestirci di spirito. Non possiamo e né dobbiamo dimenticare il pianto di quei bambini orfani dei genitori che piangevano davanti alle telecamere.. Cerchiamo di immedesimarci per un pò in quei bambini: Hanno perso il loro punto di riferimento, i genitori e ora si trovano da soli in un mondo pieno di insidie e pericoli vari... Ne viene fuori uno scenario drammatico e pensiamo che al posto di quei bambini potevamo esserci noi... Preghiamo per questa povera gente che sono nostri fratelli.

Un caro saluto,
Mik

Enza ha detto...

Caro Angel, sul mio canale yt qualche giorno fa scrissi che non passa mese che non ci siano: terremoti, maremoti, alluvioni, guerre e guerriglie nelle varie parti del mondo, corruzioni varie, omicidi, suicidi e se vuoi aggiungere qualcosa tu fai pure. Le notizie di oggi ci dicono di unn altro terremoto a Taiwan, onda anomala in Spagna che ha colpito una nave. Ho notato che i disastri non arrivano più uno per volta, ma bensi 2-3 per volta ora. Non voglio dire nulla ma solo pregare perchè la gente si ravveda e ritorni al Signore. Ti auguro una buona serata, Dio ti benedica caro Angel. Ciao, Enza

Angel ha detto...

Mik hai detto delle cose vere che rappresentano la drammaticità di questi momenti...

Enza, ormai tutti noi cominciamo a pensare nel nostro cuore: preghiamo affinché i cuori si convertano prima che sia troppo tardi...

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