giovedì 11 marzo 2010

Riflettendo sulla castità...

Qualche tempo fa, pensavo che la castità fosse un supplizio ingiustamente sopportato dagli uomini che volevano diventare preti a causa del giogo imposto dalla Chiesa Cattolica. 

Oggi, posso dire che mi sbagliavo e anche di molto. Da quando mi sono convertito di cuore, l'esigenza e il richiamo sessuale sono andati scemando giorno dopo giorno al punto che ho quasi abbandonato persino l'idea di fidanzarmi o di cercare una ragazza. Il fatto è che mi sento libero: è come se Gesù mi avesse liberato da un peso enorme che mi tenevo legato peggio di un mulo. E ora comincio a capire la purezza, la verginità come dono e non come peso o problema da risolvere. Ora che sono in questo stato così leggero e libero, riesco a capire come il fatto che l'uomo dipende dal sesso in tutte le sue forme, sia una grande bugia. Il sesso è un istinto che può essere benissimo controllato e di cui si può fare a meno. 

Ecco perchè mi addolora ora conoscere il pensiero dei giovani e dei giovanissimi di oggi che pensano che tutto giri intorno al sesso. Come Enza ci ha anticipato nel suo spazio, ora hanno addirrittura installato un distributore di preservativi all'interno della scuola: questo aggrava, o meglio potenzia il credo dei giovanissimi che ormai si renderanno conto di come davvero il mondo ruoti solo intorno al sesso. E questo è gravissimo così come è gravissimo che un luogo di educazione e trasformazione si stia pian piano trasfromando in un luogo di diseducazione e malformazione. In effetti, se ad oggi avessi un figlio, non so cosa proverei nel lasciarlo andare nella scuola come si sta evolvendo oggi. Non esagero se dico che la scuola sta divenendo quasi un luogo di anticulto, un luogo di abbandono della religione e di abbandono di Dio: quasi una scuola non laica, ma atea che alleva gli studenti nella cultura dell'ateismo. Ma questo sarà oggetto di un prossimo discorso...

Tornando al topic, ripeto ora che ho sperimentato la purezza e la castità sono sempre più convinto che l'uomo non sia per niente sesso-dipendente, ma che gli piaccia esserlo: è l'uomo che vuole cedere alle passioni perchè le trova troppo belle e lussuriose da poter lasciare. Ma non si può dire che è nella natura umana il doversi unire con le ragazze per divertimento o per sfogo. Certo, all'interno del matrimonio esso è vivo e necessario perchè dono della vita: ma ciò all'interno di un unione. 

Dico queste cose perchè un monsignore ha approfittato della recente questione pedofilia nella Chiesa per lanciare accuse al sistema e alla castità: assolvendo, a mio modo di vedere, i responsabili, scaricando le colpe sulla castità. Che la castità può portare alla perversione? O non è il contrario e cioè la lussuria che porta alla perversione? Se un uomo di Dio crede che l'uomo abbia bisogno del sesso, già mina di per sé la sua fede: perchè chi crede in Dio sa che Egli è il Centro della nostra vita e non viceversa. E non si può giustificare un orrore come la pedofilia con l'astinenza e la castità: è assurdo il solo pensarci perchè la pedofilia non è solo una caduta, ma è un orrore perchè vittime sono dei bambini innocenti che si fidano dei loro preti e di chi li circonda perchè loro sono inclini a fidarsi del prossimo: è un uomo che si profitta della loro innocenza e ingenuità non può essere giustificato in alcun modo, nemmeno con l'abito che indossa o con uno stato di vita. Spero che tale uomo di Dio sappia ciò che dice perchè io penso che la castità sia uno dei valori che più di tanti legano a Dio: vedasi Maria Madre di Dio oppure i Santi come Francesco d'Assisi. 


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