lunedì 30 gennaio 2012

Scopriamo Santa Maria Faustina Kowalska - Quarantacinquesimo appuntamento

Torniamo ad approfondire la figura di Santa Faustina Kowalska, nota come l'Apostola della Divina Misericordia. Vediamo cosa ci mostra oggi il Suo Diario:


30 luglio [sic!] 1935. Giorno di Sant'Ignazio.
Ho pregato fervorosamente questo santo, facendogli dei rimproveri: Come può osservarmi e non venirmi in aiuto in questioni tanto importanti, cioè nell'adempimento della volontà di Dio? Ho detto a questo santo: « O nostro Patrono, che sei stato infiammato dal fuoco dell'amore e dello zelo per la maggior gloria di Dio, Ti prego umilmente, aiutami a realizzare i disegni di Dio. Questo avveniva durante la santa Messa. All'improvviso sul lato sinistro dell'altare ho visto Sant'Ignazio con un gran libro in mano, il quale mi ha detto queste parole: « Figlia Mia, non sono indifferente alla tua causa. Questa regola si può adattare anche a questa congregazione ». E indicando il libro con la mano, scomparve. Mi rallegrai enormemente vedendo quanto i santi si interessino di noi e quanto sia stretta l'unione con loro. O bontà di Dio! Come è bello il mondo interiore dato che già qui sulla terra trattiamo direttamente coi santi. Per tutta la giornata sentii la vicinanza di questo Patrono, a me così caro.

5 agosto 1935. Festa della Madonna della Misericordia.
Mi sono preparata a questa festa con un fervore maggiore degli anni passati. Al mattino di questo giorno ho avuto una lotta interiore al pensiero che debbo abbandonare la Congregazione che gode della protezione particolare di Maria. In questa lotta è trascorsa la meditazione e la prima Santa Messa. Durante la seconda S. Messa ho pregato così la Madre Santissima: « O Maria, è difficile per me staccarmi dalla Congregazione che è sotto il Tuo speciale patrocinio ». All'improvviso vidi la Santissima Vergine indicibilmente bella, che dall'altare si avvicinò a me, al Mio inginocchiatoio. Mi strinse a Sé e mi disse queste parole: « Vi sono Madre per l'infinita Misericordia di Dio. L'anima che mi è più cara è quella che compie fedelmente la volontà di Dio». Mi fece comprendere che ho eseguito fedelmente tutti i desideri di Dio e per questo ho trovato grazia ai Suoi occhi. « Sii coraggiosa; non temere gli ostacoli ingannevoli, ma considera attentamente la Passione di Mio Figlio ed in questo modo vincerai ».

Adorazione notturna. Mi sentivo molto male e mi sembrava che non avrei potuto andare all'adorazione, ma ci misi tutta la forza della volontà e, benché fossi caduta nella cella, non badai a quello che mi doleva, avendo davanti agli occhi la Passione di Gesù. Quando giunsi in cappella ebbi la comprensione interiore di quanto sia grande la ricompensa che Iddio ci prepara, non solo per le buone azioni, ma anche per il desiderio sincero di compierle. Che grande grazia di Dio è questa! Oh, come è dolce lavorare con sacrificio per Iddio e per le anime! Non voglio riposare durante la battaglia, ma combatterò fino all'ultimo soffio di vita per la gloria del mio Re e Signore. Non deporrò la spada finché non mi prenderà davanti al Suo trono; non temo i colpi poiché il mio scudo è Dio. Il nemico deve aver paura di noi, non noi del nemico. Satana vince solo i superbi e vili, poiché gli umili posseggono la forza. Nulla confonde né spaventa un'anima umile. Ho indirizzato il mio volo verso l'ardore stesso del sole e nulla riuscirà a farmelo abbassare. L'amore non si lascia incatenare, è libero come una regina; l'amore giunge fino a Dio. Una volta, dopo la S. Comunione, udii queste parole: “Tu sei la nosrra dimora”. In quell'istante avvertii nell'anima la presenza della SS.ma Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Mi sentivo il tempio di Dio. Sento che sono figlia del Padre. Non so dare spiegazione di tutto, ma lo spirito lo comprende bene. O bontà infinita, come Ti abbassi fino ad una misera creatura! Se le anime vivessero nel raccoglimento, Iddio farebbe subito sentir loro la Sua voce, poiché la dissipazione soffoca la parola del Signore. Una volta il Signore mi disse: « Perché hai paura e tremi, quando sei unita a Me? Non Mi piace un'anima soggetta ad inutili paure. Chi oserebbe toccarti quando sei con Me? L'anima che Mi è più cara è quella che crede fermamente nella Mia bontà ed ha piena fiducia in Me: le ricambio la Mia fiducia e le do tutto quello che chiede». Una volta il Signore mi disse: « Figlia Mia, prendi le grazie che gli uomini disprezzano; prendine quante riesci a portarne ». In quell'istante la mia anima venne inondata dall'amore di Dio. Sento che sono unita al Signore così strettamente che non riesco a trovare un termine col quale poter definire bene quest'unione; inoltre sento che tutto ciò che Dio ha, tutti i beni ed i tesori, sono miei, sebbene non mi occupi molto di essi, poiché mi basta Lui solo. In Lui vedo tutto; all'infuori di Lui: nulla. Non cerco la felicità all'infuori dell'intimo, dove dimora Iddio. Gioisco di Dio nel mio intimo; qui dimoro continuamente con Lui; qui avviene il mio rapporto più familiare con Lui; qui con Lui dimoro sicura; qui non giunge occhio umano. La Santissima Vergine mi incoraggia a trattare così con Dio. Quando mi colpisce qualche sofferenza, ora non mi procura più amarezza, né le grandi consolazioni mi esaltano; si sono impadronite di me la serenità e l'equilibrio dello spirito, che deriva dalla conoscenza della verità. Che m'importa vivere circondata da cuori ostili, quando ho la pienezza della felicità nella mia anima? Oppure a cosa può giovarmi il favore del cuore degli altri, se non posseggo nel mio intimo Iddio? Quando ho Dio nel mio intimo, chi potrà in qualche modo danneggiarmi?

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