martedì 8 giugno 2010

La fede senza opere


Imparare a discernere il bene dal male: questa è una delle cose più importanti quasi vitali, a cui è chiamato il cristiano. Sappiamo bene che questo punto è stato motivo di divisione all'interno dello stesso popolo cristiano, al punto che sono nate chiese autonome e separate dalla Chiesa Cattolica. Oggi il motivo del contendere sono basate sull'interpretazione della Bibbia e sull'insegnamento della dottrina, e soprattutto sulla bontà delle apparizioni mariane. La risposta a molti quesiti ci viene dal Vangelo: 


Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.
L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.
Perché mi chiamate: Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico? Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande» .

 
 Dunque dal frutto si riconosce l'uomo buono. Se un uomo parla bene, ma le sue opere non sono buone, esso sarà uomo buono o cattivo? Esso sarà uomo cattivo ed ipocrita: perchè le parole sono semplici da dire, ma la volontà di Dio è più difficile da fare. Se io vi parlassi di queste cose e poi non le mettessi in pratica io per primo, io sarei un uomo cattivo ed ipocrita. Così anche tutti voi che predicate amore al Signore con le vostre labbra, ma che non volete attuare la volontà di Dio. 

 « Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, va' oggi a lavorare nella vigna; ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò. »  

Quali dei due figli avrà compiuto la Volontà del Padre? Colui che ha parlato o colui che pur non parlando, ha agito? Ecco la risposta di Gesù:

 Quale dei due fece la volontà del padre?» Essi gli dissero: «L'ultimo». E Gesù a loro: «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio. 32 Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto; e voi, che avete visto questo, non vi siete pentiti neppure dopo per credere a lui.


Molti con cui ho discusso in questi giorni, dicevano che sbagliavo a predicare così. Secondo loro noi scegliamo il peccato, ma in realtà ogni azione che non sia malvagia è ben accetta. Nel loro ragionamento umano, cercavano di giustificare anche le opere malvagie. Perchè per loro Dio, se esiste, è misericordioso e non iracondo. Altri ancora affermavano che non dobbiamo avere timore di Dio perchè ci ama. D'accordo, è vero che Dio è infinitamente buono e che ci ama tantissimo: ma ciò non significa che noi possiamo compiere tutto ciò che piace a noi. Se noi lodassimo Dio con le labbra e poi compissimo opere malvagie, sarebbe come servire Dio e Mammona. Invece Gesù ci dice che non possiamo seguire sia Dio che Mammona, ma dobbiamo compiere la scelta definitiva. E se noi vogliamo seguire Dio, dobbiamo imparare a eseguire la Sua volontà e a compiere solo le opere buone, che compiamo alla luce del sole e che la nostra coscienza non sanziona nemmeno minimamente. Infatti, basta anche un dubbio nella coscienza per farci capire che quell'opera è malvagia e non retta dinanzi agli occhi di Dio. 

 Quindi, dalle opere si evince anche la nostra fede in Dio. Se compissimo tutto ciò che ci aggrada, Dio sarebbe felice di noi? Come potrebbe perdonarci se noi compissimo sempre azioni malvagie nonostante i suoi avvertimenti? Dio infatti è buono con tutti noi, ma la giustizia richiede che i giusti siano separati dai malvagi. E da cosa si evince il malvagio? Dal suo frutto, cioè dalle sue opere. Ecco perchè Gesù ci dice queste cose: perchè Egli tornerà come Giudice buono e ci giudicherà secondo il nostro frutto e secondo le nostre opere; non in base a quante volte abbiamo detto o invocato il Suo nome. Se noi amiamo Gesù, tutto è comprensibile: ma se noi amiamo noi stessi e le nostre azioni, vuol dire che amiamo Dio con le labbra, ma non con il cuore. Gesù diceva: ""Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me""

Esser cristiani vuol dire ascoltare e mettere in pratica la volontà di Dio. Suor Faustina Kowalska, nel suo diario, annotò questa frase di Nostro Signore Gesù: “Scrivi che giorno e notte il Mio sguardo riposa su di lui e che permetto queste contrarietà per aumentare i suoi meriti. Io do la ricompensa non per il risultato positivo, ma per la pazienza e la fatica sopportata per Me ».

Frase di speranza per tutti noi che lottiamo ogni giorno per resistere al male e per seguire la volontà di Dio. Possa questa frase illuminarvi e darvi speranza nel vostro futuro. E sappiate che la ricompensa nei Cieli è grande per voi. Dio vi benedica tutti, con la speranza che Egli possa aprire le menti di chi ancora segue il suo credo e non quello di Dio Padre.


2 commenti:

Mikhael ha detto...

Ben detto. Non nascondo per sincerità che il pensiero di queste persone mi inquieta alquanto... Come si fa a non vedere la Verità, con quali occhi leggono il Vangelo? Con gli occhi di un cuore perverso che desidera la salvezza e al contempo seguitare nel peccato. Ecco perché con quel tipo di cristiani non ci si può ragionare, non sono capaci di vedere e vivere la vita secondo lo spirito. Loro il Vangelo lo leggono per leggere. Vedono Gesù da quest'ottica: "Io lo leggo, così se esiste mi salvo, se non esiste ho vissuto i miei piaceri". Ma invece no! Il Vangelo non va letto così, ma va letto prendendo in considerazione che quanto vi è scritto al suo interno sono le parole vere di Dio vero, vivo e presente! Come si fa a non capire che il peccato è condannato da Gesù, che le impurità e gli adulteri sono la morte? Come fanno i cristiani a sparare sentenze insensate pur non comprendendo il Vangelo? E' un abominio e peccato mortale diffondere precetti errati. Gesù ha detto che chiunque insegnerà dottrine sbagliate sarà considerato minimo nel regno di Dio, al contrario chi insegnerà cose buone e giuste sarà considerato grande nel regno dei cieli. Hai fatto bene a pubblicare questa riflessione giusta e veritiera. Solo chi vive il Vangelo e lo mette in pratica comprende la Verità e sa discernere veramente il bene dal male e scegliere il bene. Evidentemente quei cristiani con cui hai discusso il Vangelo lo aprono tanto perché credono che basti aprire le pagine per ottenere salvezza... Come quei cristiani che vanno a Messa tanto perché credono di pagare la tassa per andare in Paradiso... Ma non serve andare a Messa e poi fare una vita di sporcizia.. Occorre prendere in seria considerazione il Vangelo ed essere capaci di rinunciare a tutto per vivere secondo la Parola di Dio! Ma è proprio questo caro Angel che la gente non sa fare: RINUNCIARE ALLE COSE! La gente mette al primo posto le stupidaggini che oggi ci sono e domani saranno in una discarica in attesa dello smaltimento, non sceglie invece Dio e la vita dello spirito che non passano mai e che danno vita eterna e gioia piena!

Mi scuso se talvolta ho usato un tono un po' polemico, ma il rimprovero quando è giusto è lecito farlo... e chi sa leggere veramente il Vangelo sa che è così... e quei cristiani devono accettare il rimprovero perché se non c'è nessuno che glielo fa, come potranno vedere la Verità? A noi stato il lume, è compito nostro illuminare chi vive ancora una fede spenta... per cui ben vengano queste riflessioni. Padre Pio non esitava ad alzare la voce con i peccatori quando c'era bisogno di scuotere le coscienze. L'alzare la voce serve a questo, a scuotere... naturalmente alzare la voce con pacatezza, non con ira!

Un caro saluto e a presto!

Angel ha detto...

Esattamente ciò che penso anche io Mik! Non devo aggiungere altro!

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