giovedì 21 gennaio 2010

Masturbazione: è peccato?

Oggi, affrontiamo, sul sito, il tema della lussuria. E approfittando dell’occasione, mi è venuto in mente di riportare qui, un mio vecchio articolo che ha prodotto la bellezza di duecentoquarantuno commenti. Si tratta di un mio evento personale che spero possa aiutare anche molti di voi. 

Chi mi segue dall'apertura del mio blog, sa di come io ho già in passato trattato di questo tema della masturbazione, in collegamento diretto con quello della porno-dipendenza. Mio malgrado, sento di dover ritornare sull'argomento, sia per via di commenti dissenzienti e giustificatori, sia per il dilemma eterno che trovo in moltissimi forum e social network.

L'altra volta parlai prendendo spunto dal Vangelo e dalle Lettere degli Apostoli, in particolare le Lettere di San Paolo. Numerosi erano i riferimenti, seppur indiretti, sulla mortalità del peccare contro la carne, tempio dello Spirito Santo. Riporto ora solo una frase esemplificativa di San Paolo: ""Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.""  

Visto e considerato che le altre volte ragionai tramite questi riferimenti, oggi mi voglio mettere in gioco io personalmente, affinché capiate quanto grave sia il peccato della masturbazione e soprattutto le sue conseguenze. Vi parlo, iniziando con una confessione: come molti di voi sapranno io prima ero peccatore come chiunque altro. E purtroppo anche io mi sono macchiato di questo peccato. Solo dopo aver trovato Gesù, ho cominciato a rendermi conto che era sbagliato quel comportamento. Purtroppo questa società non aiuta in questo senso perché tutta la massa di dottori e scienziati vedono la masturbazione come il naturale svolgersi degli eventi e minimizza sui sensi di colpa, dando la colpa di ciò alla famiglia e ad una società troppo perbenista e a quanto pare bigotta! Ed è quello che tuttora potete trovare girovagando in Internet alla ricerca di una risposta per il dilemma che risuona nelle vostre teste, sulla liceità della masturbazione. 

Ebbene capì che il mondo si sbagliava e che la masturbazione era un peccato agli occhi e alla santità di Dio. Per non parlare del fatto che nel compiere l'atto mi vergognavo nel pensare a cosa avrebbe pensato Gesù; mi sembrava di tradirlo, di tradire il Suo amore per me. E ora viene il secondo problema legato a questo dilemma: la dipendenza. Una volta constatato che era sbagliato, impegnai tutte le mie forze per combattere la tentazione, ma sono caduto una infinità di volte. Il desiderio e la tentazione erano fortissimi e nemmeno il pensiero di Gesù riusciva a fermarmi. Mi sentivo schiavo e non riuscivo ad uscirne. La lotta è stata durissima, ma con la preghiera e la forza di volontà sono pian piano cominciato a migliorare e a resistere. Bisognava solo soffocare la voce nella mia mente che mi seduceva e il gioco era fatto. 

La cosa più grave di questo peccato era che mi allontanava da Dio in una maniera incredibile. Infatti il mio rapporto con Lui si incrinava e non riuscivo più a pregare. Ho dovuto ammettere il mio peccato prima di poter riuscire a pregare in maniera completa. Devo anche aggiungere che Gesù mi ha aiutato ad individuare questo peccato. Vedete c'è stato un momento in cui avevo ceduto: durante la mia lotta, un giorno mi resi conto che forse sbagliavo e che magari gli altri avevano ragione a dire che era naturale. Bene quella notte ebbi un sogno, l'unico della mia vita con simili emozioni e sentimenti. Il sogno me lo ricordo più o meno così: ero al computer e d'un tratto la finestra della camera mia si apre ed appare un soggetto bianchissimo e splendente, il cui volto era impossibile da vedere. Questa figura mi disse: Lascia tutto e seguimi. Io lasciai tutto e lo seguì e, non so come,  mi ritrovai in un posto che definire magnifico è a dir poco riduttivo. Una grande distesa di erba, con alberi fioriti e ruscelli e ponticini e un cielo splendente. Credetemi era meraviglioso e le sensazioni che provai furono di una gioia indescrivibile e irripetibile. Questa figura mi disse poi che tutto quello che stavo vedendo, l'avrei potuto avere. Ma ad un tratto si alzò una figura nera su di un nero cavallo. Nel frattempo la figura mi disse: Perché mi segui? E mentre lo ascoltavo vidi il cavaliere nero venire velocemente verso di me alchè mi sono svegliato. E' stato un risveglio diverso: avevo emozioni e qualcosa di indescrivibile che ho provato solo per pochi secondi. Vi giuro che non ho mai provato nulla di simile. Allora capì che Gesù mi aveva riaperto gli occhi: io avevo ceduto al male, ma Gesù mi ha subito ripreso per i capelli. E devo ringraziarlo infinitamente per tutto questo. 

Insomma penso che la morale l'abbiate capita: masturbarsi è un peccato molto serio e grave anche perché vi porta a ribellarvi a Dio. Credetemi, molte volte nella mia testa ho avuto pensieri orribili dettati da quel momento in cui cedevo al peccato. Se non fosse peccato, avrei mai potuto concepire simili pensieri e avrei mai potuto perdere il legame con Dio? E poi Gesù stesso dice che il male rifugge la luce: voi ve la sentite di compiere quest'atto alla luce del sole? 

Insomma, oggi mi sono voluto mettere in gioco, ho voluto che le mie esperienze e il mio passato servissero ad aiutare tutti coloro che oggi vivono nel dubbio (e credetemi: sono parecchi!). Spero di non aver urtato nessuno e spero che capiate finalmente questo male. Perché fino a quando non ammetterete che è sbagliato, satana vi divorerà e controllerà e vi porterà alla ribellione a Dio e conseguentemente alla dannazione eterna.

Ve lo dico per esperienza personale perché tutt’ora provo la malvagità che è dentro di me. Nei momenti di tentazione essa ti assale e ti soffoca: ma Dio non ci tenta mai oltre le nostre forze e dopo un po’, sento rifulgere di nuovo in me, il bene che solo Gesù può donarmi. Un saluto e un abbraccio di fede in Cristo Gesù. 

PS Vi ricordo che sul sito abbiamo sezioni che si occupano di masturbazione e porno-dipendenza. Visitatele e non esitate a chiedere il nostro aiuto o il nostro supporto in ogni momento.

215 commenti:

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Anonimo ha detto...

Ci vuole tempo, come ogni dipendenza purtroppo non è facile uscirne, serve molta forza di volontà e soprattutto hai bisogno della preghiera costante. Elimina le fonti di tentazione, allontana da te anche il solo pensiero impuro e vedrai che col tempo, con mente libera, riuscirai a liberarti con l'aiuto di Cristo!

Anonimo ha detto...

Caro Angel,bisogna fare una netta distinzione tra il sacro e profano.
Ho frequentato " persone di chiesa",gente apparentemente praticante....esseri devoti ...che compievano le nefandezze piu' schifose,con la consapevolezza che sarebbero stati perdonati da qualsiasi misfatto nell'atto di confessione e altri non credenti che si comportavano in maniera encomiabile!
La masturbazione e' un peccato lieve rispetto a molti altri e sono dell'idea che la vita vada vissuta ,consumata....anche sbagliando ...altrimenti e' inutile vivere.
I finti credenti ...vanno in chiesa...fanno la comunione,ma quando si tratta di aiutare il prossimo..si dimenticano....fanno finta di niente...e gran parte di loro mentono...con la consapevolezza che poi saranno assolti e cosi' via di nuovo a peccare.
Ho dato la mia anima e il mio cuore a persone credenti....ma in cambio ho ricevuto solo menzogne e falsita'!
Il 90% delle persone che "aleggiano" in luoghi di preghiera ..sono discutibili!!
L'unico Papa che ha portato un " cambiamento " e che mi auguro duri e' quello attuale.
Credo sia peccato andare con prostitute....ma non certo fare l'amore con chi si ama.
Aspettare il matrimonio prima di condividere "una certa intimita"...sarebbe fantastico se uno trovasse la persona adatta ...ma siamo sicuri di trovarla?
Ma siamo sicuri che dopo tutto funzionera' alla grande?La vita soffocata e le esperienze che avremmo dovuto avere ..non faciliteranno i tradimenti?
La vita e' un percorso nel bene e nel male,un cammino e non potra' mai esserci bene se non conosciamo il male e viceversa.
Angel ...sai qual e' la cosa che avrei voluto di piu' in questa vita?
Una famiglia mia e una casa piena di bimbi e una moglie devota...che non avesse voluto a tutti i costi cambiarmi!
Da adesso in poi caro Angel vivro' a modo mio,senza condizionamenti che deprimono,senza ossessioni d'amore che ti "uccidono dentro" e senza sogni da realizzare ..che ti rendono schiavo e insonne..insomma vivro'...semplicemente vivro'.
F.G.

Riscoprire la fede ha detto...

Caro Fg, purtroppo molti cristiani praticanti oggi sono come sepolcri imbiancati, esattamente come i farisei di cui parlava Gesù e dei quali invitava a seguire ciò che dicevano, ma non ciò che facevano. Questo significa che non era sbagliato ciò che dicevano, anche se loro per primi non seguivano i loro stessi insegnamenti. Oggi avviene lo stesso, molti parlano e pochi sono in grado di rendere testimonianza con la propria vita. Ma questo non deve scoraggiarci, nè portarci a fare di un'erba tutto un fascio. Detto questo non si può giustificare il male solo perchè lo consideriamo lieve rispetto alle colpe altrui, dinanzi a Dio renderemo conto delle nostre scelte, non di quelle di altre persone e se avremo sbagliato pagheremo noi individualmente sino all'ultimo spicciolo. Non siamo stati creati per essere schiavi, ma per essere liberi, liberi in Cristo Gesù e non in noi stessi...

Anonimo ha detto...

Anch'io - come altri che hanno scritto - sono un uomo maturo, molto credente e praticante.
A 17 anni anch'io cercavo di liberarmi dalla masturbazione, ma non ci sono mai riuscito.
Mi masturbo sin da quando ero bambino: dapprima inconsciamente (non sapevo cosa fosse, ma avevo scoperto che toccarsi è piacevole), poi consciamente sapendo cosa volevo, proprio il giorno del mio 11° compleanno per la prima volta ho eiaculato, con due sensazioni distinte: da un lato una grandissima vergogna e senso di colpa, tanto da correre immediatamente a confessarmi, dall'altro però, bisogna dire, anche un grandissimo piacere. Proposito serio di non farlo più, ma il giorno dopo ero di nuovo lì.
Adesso ho 60 anni, non sono sposato perchè non ho trovato l'anima gemella, ed alla mia età mi masturbo regolarmente più volte al giorno, da molto tempo ormai non faccio più alcun tentativo di smettere, conscio che sarebbe del tutto inutile.
Per quanto riguarda la pornografia, sono passato attraverso diverse fasi: da quel che si trovava, praticamente innocente, fra cui i mitici cataloghi del postal market (modelle in biancheria intima) al mio primo Playboy con donne realmente nude acquistato quando avevo 16 anni, poi videocassette e via dicendo. Ora naturalmente sono un fruitore accanito della pornografia spinta che si trova gratuitamente su internet.
Sinceramente, non intendo più provare a smettere; sarà quel che Dio vorrà, da molti anni ormai ho metabolizzato ed accettato che non ci riuscirò mai, quindi inutile fare sforzi per raggiungere una meta irraggiungibile.
Ovviamente immagino che con l'età ci sarà un affievolimento delle pulsioni, ma per ora non lo vedo; basti pensare che quando ero adolescente mi masturbavo una volta al giorno, in qualche caso due; oggi lo faccio di default tre volte al giorno, qualche volta una in più.
Ci sono esperienze di altri che, pur cattolici praticanti come me, non sono riusciti a smettere e quindi continuano sino ad età avanzata?

Anonimo ha detto...

La tua sembra una resa incondizionata, come se dentro di te avessi accettato l'idea che Gesù non ti avrebbe mai potuto aiutare, e questo è esattamente ciò che vuole satana. Perdere la speranza significa perdere anche la fede in Colui che ci ha salvati: non puoi smettere di lottare, a qualsiasi età tu ti trovi: bisogna avere la forza di credere. Al posto tuo correrei a confessarmi e a cercare così di essere aiutato da un sacerdote perchè la tua è anche una dipendenza compulsiva. Gesù ci chiama ad essere liberi non schiavi! Angel

Anonimo ha detto...

Hai ragione, la mia è stata proprio una resa incondizionata.
Se ho capito bene dai post precedenti, anche tu sei stato in passato preda di masturbazione e pornografia, ma lottando sei riuscito a venirne fuori.
Io invece ho lottato davvero a lungo, e con grossissimi sforzi, ma senza risultato alcuno: dal mio 11° compleanno ad oggi non è passato nemmeno un giorno senza almeno un atto masturbatorio.
Alla fine, qualche anno fa, mi sono reso conto che la lotta era inutile, perché ogni volta che lo facevo già durante l'eiaculazione arrivava il pentimento, ma poco dopo ero di nuovo lì e nonostante tutti i propositi non riuscivo a resistere.
Così mi sono arreso proprio senza condizioni ed ho deciso di non fare più tentativi di smettere, perché destinati comunque al fallimento.

Anonimo ha detto...

Io rinnovo il mio consiglio di andare da un sacerdote ed esporgli la situazione, nei momenti difficili è lì che ho tratto la forza di andare avanti e continuare a lottare per rimanere sulla strada che aveva cominciato a percorrere. Angel

Anonimo ha detto...

Grazie del consiglio.
Nonostante la quasi certezza di non riuscire, nei giorni del Triduo Pasquale proverò a resistere alla tentazione e quindi a non masturbarmi.
Difficile davvero, perché sono tanto abituato che lo faccio automaticamente, comunque proverò ancora una volta mettendocela tutta, e vedremo il risultato.

Anonimo ha detto...

Mi auguro tu sia riusciuto nel tuo santo intento, comunque non sono le tue forze sulle quali puoi contare, è con l'aiuto di Gesù Cristo che l'impossibile diventa possibile! Angel

stanislao zicarelli ha detto...

veramente San Tommaso d Aquino la pensa diversamente sulla masturbazione e sicuramente non dice che è grave come l omicidio

https://sites.google.com/site/sestocomandamentodellachiesa/documenti-sulla-masturbazione qui la fonte leggete al numero 4

4. La gravità di un peccato dipende più dall'abuso di una cosa che dall'omissione del debito uso.
Perciò fra tutti i vizi contro natura occupa l'infimo posto il peccato di immondezza, o masturbazione, che consiste nella sola omissione del rapporto sessuale con un'altra persona.
Il peccato più grave è invece la bestialità, in cui non si rispetta la propria specie.


Signore pietà per tutti i tuoi figli per la dolorosa passione di tuo figlio Gesù

Anonimo ha detto...

Da piccola(4 anni) mi masturbavo, la psicologia spiega la cosa come una carenza di affetto da parte dei genitori che si ripercuote sul bambino che si consola così o anche come un'innocua scoperta del proprio corpo. mia mamma ultraconservatrice risolveva la cosa legandomi risultato: adesso ho tendenze sadomaso è l'unico modo per provare piacere è farmi picchiare. Fantastico vero? Non ho impulsi sessuali di altro genere. il pregiudizio di mia madre che vedeva in me una malizia che non avevo mi ha creato danni permanenti. Voglio solo dire di riflettere bene su quello che si dice e sui consigli che si danno, perché c'è sempre gente come mia madre ad ascoltare e ci sono sempre bambini innocenti che ne fanno le spese. A volte è meglio tacere e non parlare senza sapere. Chi parla con troppa leggerezza da cattivo esempio e crea dolore, nessun cattolico è autorizzato a danneggiare gli altri, qualunque sia il suo fine. Eppure spesso è proprio così.. spesso voi uomini di Dio siete così convinti dei vostri principi da non farvi scrupoli di prevaricare e angosciare il prossimo pur di ottenere ciò che volete, non vi interessa di fare del male perché nella vostra testa il vostro fine è buono. A chi importa di una bimba di quattro anni abusata? o del fatto che anche se si sposasse non potrà mai avere rapporti sani e profondi? A nessuno.A voi basta parlare, del tutto inconsapevoli delle conseguenze delle vostre parole.. Eppure dal bene non può nascere il male?Quindi come si spiega tutto ciò? Dovreste essere più cauti e prudenti e fare voi stessi un percorso spirituale serio prima di parlare e condannare il prossimo.. così fate del male e non ve ne accorgete..

Anonimo ha detto...

Voglio esporre la mia testimonianza, ho 40 anni e fin da ragazzino ho praticato regolarmente la masturbazione,spinto da cattivi esempi mi sono buttato a capofitto in questo vizio,prima con le riviste pornografiche,con le videocassette a noleggio e la tv(pensate che registravo i film notturni per rivedermeli il giorno dopo).Non parliamo poi di quando con l’avvento di internet la pornografia è diventata accessibile in qualsiasi momento,li mi sono definitivamente perso,considerando il fatto che non avendo una ragazza sfogavo totalmente i miei istinti nella masturbazione,facendolo anche più volte a giorno.
Nel 2000 per varie vicissitudini difficili della mia vita mi sono avvicinato alla fede,ma naturalmente approfondendola mi sono scontrato con il problema della masturbazione e della pornografia alla luce della fede,ho cercato in tutti i modi di liberarmene,ascoltavo catechesi e facevo delle buone letture sull’argomento,pregavo continuamente ma era tutto inutile,la cosa è andata avanti così per anni,alternando periodi (brevissimi) di astinenza a periodi (lunghissimi) di dipendenza totale,ho anche incontrato bravi confessori che mi hanno spiegato molto bene la bruttura di questo vizio,facendomi esempi di vite rovinate da questa cosa,ma nonostante ciò era impossibile smettere,prima ho scritto dipendenza ed è questa la parola esatta proprio come l’alcoll o la droga o il gioco. Credevo stupidamente di controllare la tentazione sbirciando solamente alcune immagini ed inevitabilmente finivo col masturbarmi, paragonato questa cosa come il camminare su una corda sospesa su un precipizio,il rischio è troppo grande e la nostra natura fragile non ce la fa,ecco perché bisogna fuggire di corsa le occasioni di peccato come la peste,anche un’immagine guardata così di sfuggita, rimane sulla testa e ve lo assicuro lavora come non mai nella psiche, probabilmente il maligno sfrutta questa cosa per rinfacciarci di continuo la tentazione, quindi con le nostre sole forze siamo già sconfitti in partenza,ci vuole l’aiuto di Dio per poterne uscire.
Ultimamente ho pregato ancora con più forza il Signore affinchè mi aiuti, che attenui la voglia di guardare materiale pornografico o di masturbarmi e che mi dia la grazia di vivere nella purezza; effettivamente sto vivendo un lungo periodo di astinenza (mai in passato così lungo) senza quasi nessuna difficoltà e sono sicuro che è un Sua grazia particolare perché non si spiega in altro modo,prego che la cosa continui e mi rivolgo soprattutto alla Madonna affinchè mi aiuti ad uscirne definitivamente, cosciente del fatto che potrei ricominciare da capo in qualsiasi momento.Voglio sottolineare che è la nostra volontà che deve cementarsi nel bene,nel non voler peccare,se questa forza non ce l’abbiamo dobbiamo chiederla nella preghiera perchè solo Dio può farlo,il vivere casti è un suo dono,certo noi dobbiamo metterci il nostro impegno ma questo da solo non basta.
Spero che questa mia testimonianza possa aiutare qualcuno e dico loro di non arrendersi mai,di non dare retta a chi dice che è una cosa naturale o anzi salutare,la verità è che è una schiavitù proprio come ha detto Gesù “chiunque commette il peccato è schiavo del peccato”; chiedete soprattutto l‘intercessione della Madonna, Lei che è la tutta pura ci può capire ed aiutare moltissimo.

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
vorrei porre questo quesito:sono sposata da tre anni.Ho cominciato un cammino di conversione due anni prima di sposarci, quando convivevo. Abbiamo fatto castità per riaccostarci ai Sacramenti. Dopo il matrimonio la sorpresa è stata grande nello scoprire che non avrei avuto una sessualità con mio marito.
Le pochissime volte in cui ci siamo accostati all'inizio del matrimonio è stato perché ho preso l'iniziativa e si è concesso. Dopo mi ha sempre rifiutata.

Ultimamente ho avuto forte tentazioni verso una persona che non è mio marito. Essendo un Santo uomo non è possibile che acavda nulla... ma a tratti mi chiedo se utilizzare la masturbazione non sia alle volte il male minore. Evitando certi impulsi verso chi non è il coniuge e senza vivere una tortura.
Desidero essere tutta pura... ma da quando si è riacceso questo mio lato che credevo morto ormai le domande sono tante.

Grazie

Unknown ha detto...

Come potrei contattarvi?

Anonimo ha detto...

Innanzitutto complimenti per il sito e per la pazienza che dimostri nel rispondere alle domande delle persone. Ho letto che addirittura San Tommaso D'Aquino ha instituito la masturbazione, coito anale e sesso orale come peccati gravissimi contro la generazione della vita (addirittura!), secondi per gravità all'omicidio. A mio avviso mi sembra una concezione inesatta, estremista nonché praticamente fuorviante. I motivi sono molteplici: 1) il seme di per sé non è vita; 2) ogni 24 ore vengono generati nuovi spermatozoi; 3) non compromette nessuna funzione cognitiva o psicologica dell'individuo. Possiamo parlare di peccati veniali, ma non di materia grave. La materia grave è precisata nei 10 comandamenti, fra i quali il sesto che recita "Non commettere adulterio" e non vieta alcuna forma di impurità sessuale. Per quanto riguarda la fornicazione non si intende l'unione fra i conviventi, bensì la prostituzione (dal latino "fornix"). La prostituzione era veicolo di malattie infettive, quindi Dio voleva proteggere i suoi servi da tale rischio, invitandoli a non accoppiarsi con le meretrici. Noi uomini siamo deboli, siamo fragili e questo Dio lo sa bene. Affermare che siamo deboli non significa giustificarsi, bensì ammettere la propria natura, che non è perfetta. Non c'è nulla di innaturale nella masturbazione, in quanto non compromette niente né a livello psicologico né a livello fisico. Perché infondere nei giovani dei sensi di colpa? Io sono d'accordo che il piacere sessuale associato ad ogni atto non deve diventare la tomba della nostra libertà, ma nemmeno deve essere demonizzato. Dio non ci impone di non masturbarci, ma ci consiglia solamente di astenerci dai piaceri carnali, affinché possiamo raggiungere quelli dello spirito. Ovviamente è solo un consiglio, non è un obbligo. La castità è un percorso facoltativo al quale il credente può accedervi e non; non esiste da nessuna parte l'obbligo di osservare la castità. Tuttavia chi fa questo percorso, e non c'è nulla di male, lo fa per avvicinarsi a Dio rinunciando alle passioni terrene. Quali sono i veri peccati in ambito sessuale? I veri peccati sono i seguenti: la pedofilia, la zoofilia e la necrofilia, e anche lo stupro. Un cristiano non deve sentirsi l'obbligo di resistere a certi impulsi che, come ormai è noto a tutti, sono del tutto naturali. Noi dobbiamo trasmettere un messaggio di un Dio d'amore che ci consiglia di astenerci, ma non ci obbliga. Quindi non sentitevi in colpa, perché i vostri impulsi non sono innaturali o perversi: semplicemente sono vostre fantasie nonché una parte del vostro io. La masturbazione e ogni atto sessuale porta dei benefici (questo lo dice anche la scienza e le numerosi ricerche fatte in campo psicologico e non). Possiamo noi smentire la scienza? No, anche perché quest'ultima è uno strumento che Dio stesso ci ha dato. Il Signore non ci dice di reprimere i nostri impulsi, ma semplicemente di controllarli affinché non diventino una dipendenza, anche se in questo caso bisognerà tener conto della situazione psicologica dell'individuo. Non è la masturbazione in sé il peccato e nemmeno ogni atto sessuale fine a sé stesso, ma lo è solo l'idolatria della carne. Che cosa significa? Significa che non dobbiamo concentrarci su tale piacere, per poi dimenticarci di Dio.

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