venerdì 17 settembre 2010

Imparando con le Lettere Apostoliche - Undicesimo appuntamento

Torna l'appuntamento settimanale con "Imparando con le Lettere Apostoliche". Il cammino di oggi si sofferma ancora sugli ebrei invitando noi cristiani a non essere superbi e a ricordarci che anche loro saranno salvati così come noi siamo stati salvati nonostante la nostra disobbedienza!

Undicesima parte della Lettera di San Paolo apostolo ai Romani

11
 
 
1Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. 2Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?

3Signore, hanno ucciso i tuoi profeti,
hanno rovesciato i tuoi altari
e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.
4Cosa gli risponde però la voce divina?

Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal.

5Così anche al presente c'è un resto, conforme a un'elezione per grazia. 6E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.

7Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti; gli altri sono stati induriti, 8come sta scritto:

Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
occhi per non vedere e orecchi per non sentire,
fino al giorno d'oggi.
9E Davide dice:

Diventi la lor mensa un laccio, un tranello
e un inciampo e serva loro di giusto castigo!
10Siano oscurati i loro occhi sì da non vedere,
e fa' loro curvare la schiena per sempre!


11Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per suscitare la loro gelosia. 12Se pertanto la loro caduta è stata ricchezza del mondo e il loro fallimento ricchezza dei pagani, che cosa non sarà la loro partecipazione totale!

13Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentili: come apostolo dei Gentili, io faccio onore al mio ministero, 14nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. 15Se infatti il loro rifiuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti?

16Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno anche i rami. 17Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al loro posto, diventando così partecipe della radice e della linfa dell'olivo, 18non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.

19Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io! 20Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell'infedeltà, mentre tu resti lì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi! 21Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!

22Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quelli che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà. Altrimenti anche tu verrai reciso. 23Quanto a loro, se non persevereranno nell'infedeltà, saranno anch'essi innestati; Dio infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! 24Se tu infatti sei stato reciso dall'oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo!

25Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi: l'indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. 26Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto:

Da Sion uscirà il liberatore,
egli toglierà le empietà da Giacobbe.
27Sarà questa la mia alleanza con loro
quando distruggerò i loro peccati.


28Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, 29perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! 30Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza, 31così anch'essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch'essi ottengano misericordia. 32Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia!

33O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!

34Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?
35O chi gli ha dato qualcosa per primo,
sì che abbia a riceverne il contraccambio?


36Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.

COMMENTO

L'altro giorno, parlando con un evangelico, ho saputo che vi è la credenza che i cristiani odiano gli ebrei e che seminano idee di odio nei loro confronti. Ovviamente si tratta di una sciocchezza al limite del diffamatorio. Lo scorso appuntamento avevamo visto il pregiudizio verso gli ebrei e avevamo visto come fosse sbagliato, anche alla luce delle considerazioni paoline.

Oggi, abbiamo un ulteriore conferma di questo pensiero e anzi muoviamo verso un livello superiore, cioè la salvezza per l'intero popolo di Israele. Il loro cuore, infatti, è stato indurito affinché non riconoscessero Gesù: ma questo è stato fatto perchè attraverso la loro caduta e il loro fallimento, Gesù ragigungesse il mondo intero, quello pagano che era devoto a dei ed idoli inesistenti. Pensandoci bene, cosa sarebbe accaduto se il popolo ebraico non avesse condannato Gesù? Non avremmo avuto la Passione e allo stesso tempo non avremmo avuto la Risurrezione di Gesù Cristo e quindi non avremmo avuto la salvezza eterna per tutti gli uomini del mondo!

Noi conosciamo Dio solo in parte: nessuno può dire di conoscere interamente Dio perchè la nostra intelligenza è limitata e non può certo indagare o scrutare la volontà di Dio: ma ancora una volta vediamo come ogni tassello sia posto al posto giusto. In questo caso, vediamo come il rifiuto ebraico abbia prodotto un frutto maggiore di quanto si possa immaginare! La loro recisione dall'albero santo ha condotto all'innesto di tutti noi su quell'albero! Ma attenzione! Perchè, come dice giustamente San Paolo, noi non solo non possiamo vantarci di questo innesto, ma dobbiamo essere attenti e prudenti per non essere anche noi recisi dall'Albero santo! Perchè la Giustizia di Dio non colpisce solo gli ebrei o chi non ha creduto in Lui, ma colpisce anche noi che ci perdiamo nella superbia di essere già salvi e al riparo da ogni conseguenza. Noi siamo innestati in virtù della fede, ma se perdiamo la fede come potremo restare rami dell'Albero santo?

L'ultimo pensiero di oggi è un incredibile capovolgimento del pensiero umano al punto che ci viene da chiederci come sia possibile. San Paolo, infatti, dice che gli ebrei e cioè l'intero popolo di Israele sarà salvato! Ed infatti, così come noi siamo stati salvati nonostante la nostra disobbedienza (ricordiamoci che eravamo un popolo di pagani che rendeva culto a statue e opere umane), allo stesso modo anche gli ebrei saranno salvati nonostante la loro forte disobbedienza. Come? Alla misericordia di Dio non vi possono essere posti dei limiti! "Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza, così anch'essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch'essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia!"

Usare a tutti misericordia! Rendiamo lode a Dio perchè ha sempre agito per il bene del mondo, muovendosi a compassione e usando misericordia verso tutti i Suoi figli, dimenticandosi le disobbedienze e ricordandosi le Sue promesse! 

2 commenti:

ana maria palumbo ha detto...

MOLTE GRAZIE BELLISSIMO GRAZIE DIO MIO GESU MIO ANA MARIA DI ARGENTINA PACE BENE PER TUTTI VOI

Angel ha detto...

Di nulla, pace a te Ana maria!

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